Fiorentina, Bove si presenta: “A Firenze perché voglio essere protagonista”
Visualizzazioni: 379 In casa Fiorentina si presenta uno degli ultimi colpi del mercato estivo: Edoardo Bove arrivato in prestito con diritto di riscatto, che può diventare obbbligo a determinate condizioni. Queste le dichiarazioni di Bove alla stampa presente al Wind3 Media Center del Viola Park Per la prima volta con una maglia diversa da quella della Roma: sei pronto per questa nuova avventura? “La Fiorentina sarà un passo molto importante per la mia carriera. (Calcio Style)
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Bove in conferenza stampa si è soffermato sul soprannome "Cane malato", datogli da Mourinho ai tempi della Roma (Viola News)
"Ho scelto la Fiorentina per il progetto, arrivo nel momento in cui possiamo fare uno step in più, la piazza ha tanta passione, centro sportivo è il migliore in Italia: è il posto perfetto per crescere. (Il Romanista)
“Il motivo per cui ho scelto la Fiorentina – a parte che hanno un progetto portato avanti da più anni e arrivo nel momento in cui possiamo fare uno step in più – ma una piazza con tanta passione, gente che ti spinge, il centro sportivo migliore d’Italia – è il posto perfetto per giocare tante partite e crescere come giocatore e come persona“. (Europa Calcio)
L'ex calciatore giallorosso ha aggiunto: "Io voglio essere protagonista. Ho sempre cercato di fare il massimo con la maglia giallorossa" Sulla Roma. (ForzaRoma.info)
“Giocare nella Fiorentina rappresenta un passaggio cruciale per la mia carriera. Essere qui è davvero straordinario, impianti di questo livello si trovano solo in Premier League. (Quotidiano Sportivo)
L'ex centrocampista della Roma è approdato a Firenze l'ultimo giorno di mercato anche se il suo nome era da tempo accostato al club di Rocco Commisso.''Voglio dare tutto l'allenatore, la società, la squadra in modo da non avere nulla di che rammaricarsi , è ciò che ho sempre fatto con la maglia della Nazionale e della Roma - ha continuato il centrocampista fresco protagonista con l'Under 21 - Il soprannomino 'cane malato' che mi affibbiò Mourinho? I soprannomi li lascio a tifosi e allenatori, - ha sorriso - In tanti nell'ambiente calcistico non ha visto tutte le potenzialità che ho. (Il Mattino di Padova)