Chi era Luca Serianni, linguista e accademico della Crusca morto dopo essere stato investito a Ostia
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Il famoso linguista, investito il 18 luglio da un'auto a Ostia, mentre attraversava sulle strisce pedonali, è morto giovedì mattina.
#morto #Serianni, il linguista era stato investito sulle strisce da un'auto: aveva 74 anni https://t.co/Y9W3zUTPiU — Leggo (@leggoit) July 21, 2022. Luca Serianni, chi era il linguista. Nato a Roma il 30 ottobre 1947, era considerato uno dei più autorevoli studiosi della lingua italiana. (leggo.it)
Ne parlano anche altri giornali
Luca Serianni, celebre studioso di lingua italiana, ha insegnato a Roma, all’Università La Sapienza per quasi 40 anni, dal 1980 al 2017. Non ce l’ha fatta il linguista Luca Serianni. (Il Capoluogo)
Progetto museo della lingua italiana, - è poi proseguito nel Mundi (Museo Nazionale dell’italiano) in via di allestimento a Firenze a cura delle principali istituzioni che si occupano di lingua italiana e sotto la direzione dello stesso Serianni. (Avvenire)
Il linguista è morto a tre giorni dall’incidente stradale avvenuto a Ostia, dopo il quale era stato ricoverato in gravissime condizioni all’Ospedale San Camillo di Roma. IL VIDEO [da RAIPLAY] (Orizzonte Scuola)
"Alla Sapienza ha insegnato Storia della lingua italiana fino al 2017, anno del suo pensionamento. La Sapienza saluta Luca Serianni. (FirenzeToday)
È morto Luca Serianni, il ricordo commosso di docenti e studenti: “Addio Professore e grazie di tutto” Di. E’ il primo pomeriggio di giovedi 21 luglio 2022, quando sul gruppo Facebook, commosso e affettuoso, intitolato a Luca Serianni, arriva la notizia che nessuno voleva arrivasse: “Si è spento alle 9.30, fa sapere la famiglia, che ringrazia “tutti coloro che in questi giorni hanno manifestato il loro affetto”. (Orizzonte Scuola)
La lingua non è così geometrica come si potrebbe pensare, ha sempre sostenuto il professor Sabatini. Naturalmente, come aveva promesso, venne, anzi ritornò a Messina, dove era stato dal 1976/77 al 1979/80 giovane professore “incaricato”. (Gazzetta del Sud)