Il regista Brady Corbe: «The Brutalist troppo lungo? Ridicolo parlare della durata di un film»
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Sono troppi duecentoquindici minuti di film? Evidentemente non per gli accreditati che l'altra sera hanno visto in anteprima The Brutalist (in concorso a Venezia81) e sono rimasti tutti in sala, anche durante la pausa di un quarto d'ora. «È ridicolo - ha detto il regista Brady Corbe - parlare della durata di un film, sarebbe come criticare un romanzo perché ha settecento o più pagine. Magari il mio prossimo film sarà di quarantacinque minuti, chissà». (ilgazzettino.it)
Se ne è parlato anche su altre testate
In seguito alla visione di The Brutalist, opera terza di Brady Corbet, si è verificato un fatto assai strano nella redazione di CineFacts.it. #articoli (CineFacts)
Tredici minuti di standing ovation, un entusiasmo che Marcus Jones di IndieWire ha descritto così: «Era come se il pubblico avesse deciso di far durare l’applauso 215 minuti, tanto quanto il film». (Rivista Studio)
CARRARA – Carrara va a Venezia e ci va sulle ali del suo bianco marmo apuano. Non solo Brad Pitt e George Clooney o Tim Burton e Monica Bellucci o ancora Peter Weir ed Ethan Hawke: c’è un film al Festival cinematografico di Venezia che ha già conquistato parte della critica. (La Voce Apuana)
A Venezia 81 è già un caso, con caccia al biglietto, The Brutalist di Brady Corbet, 215 minuti di intensità. Cresce sempre più alta l’onda che ogni anno investe un film e lo trasforma in overnight cult. (Elle)
Proprio come aveva annunciato il Direttore Artistico Alberto Barbera, in questa 81esima Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica - La Biennale di Venezia, di cui Radio Italia solomusicaitaliana è radio ufficiale, sono presenti diversi film con un minutaggio superiore alla media: "The Brutalist" di Brady Corbet, è uno di questi. (Radio Italia)
Brady Corbet è riuscito a fare una cosa rara: un grande film in cui l’architettura è al centro e come protagonista c’è un architetto, interpretato da Adrien Brody, una figura ispirata a Breuer, Kahn e Rudolph. (Domus IT)