Gherardo Guidi, morto il patron de La Capannina di Forte dei Marmi: colpito da un malore nella sua villa, aveva 83 anni
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Per quasi 50 anni ha guidato uno dei locali più famosi d’Italia, La Capannina di Forte dei Marmi, molto più di una discoteca: un simbolo. Gherardo Guidi è morto la notte scorsa, in seguito a un improvviso malore nella sua villa di Forte dei Marmi, aveva 83 anni e gran parte della sua vita l'aveva passata tra i divanetti di quel locale fondato da Achille Franceschi nel 1929, che fu protagonista anche del film cult di Carlo Vanzina "Sapore di Mare" con Jerry Calà (ilmessaggero.it)
Ne parlano anche altri media
Quando rilevò la Capannina per molti era un azzardo. Era stato così quando nelle stagioni violente degli anni ’70 avevano gestito lo Sporting Club a Bologna. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Non era stato bene, negli ultimi tempi, ma aveva superato i suoi problemi di salute. Purtroppo un infarto lo ha portato via, nessuno di noi era preparato... (ilmessaggero.it)
Imprenditore dello spettacolo, era lo storico mecenate della Capannina, locale cult di Forte dei Marmi, celebrato anche da Sapore di mare con Jerry Calà che ne è stato poi animatore per anni e che così ha ricordato Guidi: «Gherardo amico mio ti devo tanto e sarai sempre nel mio cuore». (ilgazzettino.it)
ARCHIVI POLVEROSI I PODCAST DELLE PUNTATE DELLA TERZA STAGIONE DI ARCHIVI POLVEROSI Giunta alla sua terza stagione “Archivi Polverosi” è una trasmissione condotta da Alberto Polverosi e Giacomo Guerrini che vi accompagnerà lungo le pagine di storia della Fiorentina. (Firenze Viola)
Di Gabriele Nuti La distanza e il successo alla guida di locali tra più iconici della storia del divertimento italico, la Capannina e la Bussola, non hanno mai scalfito il legame di Gherardo Guidi con il suo paese di origine. (LA NAZIONE)
Il funerale di Gherardo Guidi a Castelfranco di Sotto (foto Luca Bongianni/Fotocronache Germogli)Missing Credit Tra le volontà dell’uomo che aveva sedotto la notte, come dal titolo del suo libro, il funerale e la sepoltura nel cimitero di Castelfranco, nella cappella di famiglia. (LA NAZIONE)