Juan Lòpez, l’ultimo “martire” ambientalista in Honduras ucciso fuori dalla chiesa. “Lo Stato sapeva che era in pericolo e non l’ha protetto”

Juan Lòpez, l’ultimo “martire” ambientalista in Honduras ucciso fuori dalla chiesa. “Lo Stato sapeva che era in pericolo e non l’ha protetto”
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Il Fatto Quotidiano ESTERI

“Un difensore dell’ambiente e dei diritti umani è stato assassinato: l’Honduras sapeva del rischio che correva e non ha fatto nulla per proteggerlo e tutelare la sua vita”. A parlare è Leonel George, del Comitato Municipale in difesa dei Beni Comuni di Tocoa, nella provincia di Colon, nel Paese centramericano. George ricorda così Juan Antonio López, 46 anni, ucciso a colpi di pistola mentre si trovava sulla sua macchina e stava tornando a casa dopo essere stato in chiesa. (Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altre testate

Solo pochi giorni fa un report dell'ong Global Witness segnalava l'Honduras come il Paese col più alto numero di omicidi di ambientalisti in proporzione al numero di abitanti. Non si ferma la scia di sangue che sta macchiando il piccolo Paese del Centro America. (Today.it)

Combatteva per salvare le foreste dalle miniere: ucciso brutalmente all'uscita dalla chiesa