Tony Effe, la trap, i giovani, i valori di una volta e altri miti incompresi
Vorrei prendere a pretesto l’episodio del divieto, opposto dal Comune di Roma al trapper Tony Effe di esibirsi al concertone di Capodanno, per riflettere sulla pubblica espressione delle opinioni e delle arti andando oltre la questione della censura, del sessismo e del politicamente corretto, come invece perlopiù i giornali hanno trattato la vicenda. Al limite qualcuno si è posto il problema della capacità delle istituzioni pubbliche di indirizzare la cultura, ma a mio avviso non è neanche questo il punto. (La Fionda)
La notizia riportata su altre testate
Chi ha conservato negli armadi cim… La nostalgia non è più quella di un tempo, ma tornare di botto negli anni 80 mentre si festeggia l’arrivo del 2025 farà un curioso effetto. (la Repubblica)
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Tony Effe accende la Capitale con il suo concerto di Capodanno al Palazzo dello Sport di Roma, un evento che promette sorprese e ospiti speciali. Dopo essere stato escluso dal tradizionale evento del Circo Massimo su decisione del sindaco Roberto Gualtieri, il rapper ha deciso di organizzare una serata autonoma, regalando ai fan uno show ricco delle sue hit più amate. (Radio 105)
Accanto alla scaletta dei «big» - con Gabry Ponte, la PFM Premiata Forneria Marconi, l'Orchestraccia e l'Orchestra Popolare La Notte della Taranta anche i Culture Club con Boy George - non mancheranno nel corso della serata momenti dedicati a sensibilizzare i giovani sul tema della sicurezza stradale e del valore della vita. (Corriere Roma)
A 29 anni, il parmigiano Giammarco Barbieri è il manager di uno dei cantanti più chiacchierati e seguiti degli ultimi tempi (tra i 50 artisti più ascoltati in Italia nel 2024, secondo Spotify). “Siamo stati contattati, per il Capodanno avevamo tante proposte… Ci avevano voluto fortemente per questo concerto”, racconta Barbieri. (La Repubblica)
Dopo la débâcle del primo cartellone annunciato dal Campidoglio con i live di Mahmood, Mara Sattei e Tony Effe, annullato dal sindaco Roberto Gualtieri in risposta alla valanga di polemiche bipartisan contro i testi «sessisti» del trapper romano, ecco i nomi definitivi del concertone di Capodanno: Gabry Ponte, Premiata Forneria Marconi, Orchestraccia, Orchestra Popolare La Notte della Taranta e — ultimo annunciato — Boy George con i suoi Culture Club. (Corriere Roma)