La Provincia di varese attiva un tavolo politico sulla crisi Beko Europe contro i licenziamenti
Dopo l’annuncio di Beko Europe, nell’incontro del 20 novembre presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, di voler procedere a chiudere due linee produttive del comparto freddo dello stabilimento di Cassinetta di Biandronno, il Presidente della Provincia Marco Magrini ha ritenuto necessario attivare un immediato confronto con l’Assessore Regionale Simona Tironi, i Capigruppo regionali e provinciali ed i rappresentanti politici del territorio. (varesenews.it)
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Non si tratta solo di salvaguardare migliaia di posti di lavoro direttamente coinvolti nei tre stabilimenti a rischio chiusura, ma di difendere il tessuto economico e sociale italiano, l’intero comparto manifatturiero e il futuro delle industrie strategiche. (varesenews.it)
“Qui inizia una lotta che ci coinvolge tutti, Questa non è un’azienda, questa è la Toscana”. (Toscana Notizie)
L'ex Whirpool, diventata di proprietà della multinazionale turca Arcelik appena lo scorso aprile, ridimensiona la sua presenza in Italia dichiarando 1.935 esuberi su 4.440 occupati e chiudendo la fabbrica di congelatori a Siena e lo stabilimento di lavatrici di Comunanza (Ascoli Piceno). (Sky Tg24 )
Cassinetta (Varese) – C’è la rabbia, c’è la delusione, ma anche quello che sembra essere ormai un sentimento di disincanto verso quello che porterà il futuro. “Abbiamo accolto le notizie giunte da Roma in maniera assolutamente pessima : racconta Filippo Capitanini, che ha lavorato in Whirlpool negli ultimi 10 anni –. (IL GIORNO)
In corteo anche il consigliere regionale del Partito Democratico Samuele Astuti. "La crisi aziendale, la più grave della Lombardia – ha commentato – è davvero preoccupante e si inserisce in un quadro che vede l’economia della Regione in sofferenza, come ha certificato anche l’analisi di Bankitalia, e questo a fronte di una Giunta immobile e in assenza di una politica industriale". (IL GIORNO)
Per i siti di Comunanza, nelle Marche, e di Siena, in Toscana, è prevista la continuità produttiva soltanto fino alla fine del 2025. La nuova proprietà turca, Beko Europe, ha presentato al ministero delle Imprese il piano per gli stabilimenti italiani. (Corriere della Sera)