Placido e Muti 50 anni dopo Romanzo popolare: 'Quelle scene forti tra di noi, e lo schiaffo di lei'
E' trascorso mezzo secolo da quando Monicelli mise nello stesso set un ex poliziotto con mire da attore e una giovanissima ex modella che stava cominciando a farsi notare nel cinema. Cinquant'anni dopo, Michele Placido (78 anni) e Ornella Muti (69) si sono ritrovati al Torino Film Festival per la nuova presentazione di Romanzo popolare, pietra miliare di entrambe le loro carriere. Placido ha raccontato: "Film così non si girano più, figure femminile come la Vincenzina interpretata da Ornella oggi sono improponibili". (Tiscali)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Durante la conferenza stampa con Ornella Muti per celebrare i 50 anni di Romanzo Popolare il 78enne attore e regista pugliese ha esternato un sentimento profondo proprio come il celebre ragioniere di fronte alla Corazzata Potemkin. (Il Fatto Quotidiano)
Ittiri fu uno dei centri più importanti della lotta antifeudale durante la “sarda rivoluzione”: ricorsi contro le prepotenze del conte, agitazioni continue, demolizione del palazzo baronale, rifiuto di pagare i tributi, partecipazione a tutte le fasi dei moti con Angioy. (SARdies.it)
Così Ornella Muti ha commentato in conferenza stampa il Premio Stella della Mole ricevuto martedì al Torino Film Festival (che dura fino a sabato) assieme a Michele Placido, suo partner nel capolavoro «Romanzo popolare» di Mario Monicelli (1974), ambientato nella Milano della grande immigrazione dal Sud e presentato da entrambi al Festival. (La Stampa)
«Fu il mio primo film importante, c’è il lascito del ’68, gli scioperi...». «Romanzo Popolare», il film di Mario Monicelli, compie 50 anni e Michele Placido ne aveva 28. (Corriere della Sera)
Il Torino Film Festival si sta rivelando uno degli eventi più glam di fine 2024. Inossidabile icona beauty perennial, attrice icona e riferimento assoluto per quanto riguarda la chioma lunga a tutte le età. (Io Donna)
Oggi come allora eccoli gli operai “terroni” di Lambrate, protagonisti di uno dei capolavori della storia del cinema italiano, in queste ore celebrato al 42esimo Torino Film Festival. (Il Fatto Quotidiano)