Google nel mirino della giustizia Usa: vendere Chrome per spezzare il monopolio
– Costringere Google a cedere Chrome: una mossa radicale per contrastare il presunto monopolio tecnologico del colosso di Mountain View. È questa la richiesta che il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti (DoJ) ha avanzato nei confronti di Google, marcando una netta presa di posizione nei confronti del colosso tecnologico. Con un documento di 23 pagine presentato in Tribunale, il governo ha chiesto misure senza precedenti, tra cui anche la revisione del sistema operativo Android per limitare il presunto abuso di posizione dominante (QUOTIDIANO NAZIONALE)
La notizia riportata su altre testate
Gli effetti sulla valutazione: Manteniamo la nostra stima del fair value a USD220 per Alphabet, che continua a essere sostanzialmente sottovalutato. (Morningstar)
Il valore stimato di quello che è il software del proprio tipo più utilizzato al mondo, è di 20 miliardi di dollari. Ad alcuni giorni dalle anticipazioni diffuse dalla stampa, il governo degli Usa ha chiesto, attraverso il dipartimento di Giustizia, che Google sia condannata da un tribunale federale a vendere il proprio browser internet, Chrome (QuiFinanza)
Alphabet, la società madre di Google, potrebbe dover vendere il browser Chrome, e già si ipotizza una cifra di 20 miliardi di dollari. Google dovrà vendere Chrome? (Start Magazine)
La vicenda riguarda la storica vittoria ottenuta in tribunale dal Dipartimento di Giustizia americano lo scorso agosto rispetto alla richiesta di vendita del browser Chorme da parte di Google. La richiesta formale avanzata al giudice Amit Mehta affonda i titoli Alphabet a Wall Street, dove arrivano a perdere oltre il 5,6 per cento, e scatena l’ira di Mountain View (L'Opinione)
Adesso è ufficiale: il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha stilato un elenco di 23 rimedi che Google dovrà porre in essere per ripristinare la concorrenza nel campo delle ricerche online. (Lettera43)
Aspetti principali Le azioni di Alphabet, società madre di Google, sono scese di oltre il 5% giovedì, facendo registrare quello che sarebbe stato il più grande crollo del titolo in 10 mesi, dopo che il Dipartimento di Giustizia ha chiesto a Google di cedere il suo browser Chrome per “interrompere definitivamente” il monopolio dell’azienda sul mercato dei motori di ricerca. (Forbes Italia)