Parma - Lazio 3-1: la fotocronaca

Una vittoria che può dare la svolta alla stagione del Parma. I crociati superano la Lazio col risultato di 3-1 grazie a una prestazione di alta qualità. Vantaggio di Man dopo 6 minuti di partita, raddoppio di Hajmohamed al 54esimo al suo primo gol in serie A, accorciano gli ospiti all'80esimo con Castellanos, Delprato la chiude al 92esimo. In vista della Giornata internazionale delle persone con disabilità, in calendario martedì 3 dicembre, i capitani delle squadre di calcio paralimpico di Parma Calcio e SS Lazio prima del fischio d'inizio si sono scambiati le maglie. (La Repubblica)

Ne parlano anche altre testate

La squadra di Pecchia sale a 15 punti in classifica (LAPRESSE)

"La Lazio è forte, poteva ribaltare l'azione e il risultato. Sul 2-0 hanno spinto, ci hanno tenuti sotto pressione a lungo epoche volte siamo riusciti a ripartire. Ho detto ai ragazzi che queste partite si vincono quando tutto va nel verso giusto. (SOS Fanta)

La gara cambia già dopo 50 secondi, quando Rovella trova il suo primo gol dopo 46 apparizioni con la nuova maglia ed esulta con i compagni. Il direttore di gara Zufferli, richiamato dal VAR, annulla la rete per un fallo dello stesso Rovella su Haj Mohamed ad inizio azione. (ilmessaggero.it)

CATTIVO CITTADINO di Gianni Barone / LA MEGLIO GIOVENTU’

La Lazio cade (-3-1) a Parma, il Corriere della Sera (Roma): "Frenata biancoceleste" Nella prima pagina dell'edizione romana del Corriere della Sera si parla di Lazio e Roma. I biancocelsti escono con le ossa rotte dal Tardini, dove il Parma si impone 3-1 e blocca la corsa nelle zone alte della classifica; la Roma è invece attesa questa sera dal big match dell'Olimpico contro l'Atalanta. (TUTTO mercato WEB)

La Lazio esce clamorosamente sconfitta dalla gara contro il Parma per 3-1. I biancocelesti falliscono il momentaneo soprasso sulle squadre in vetta alla classifica. (Inter-News)

Secondo, perché ha sfatato il tabù Tardini allontanando la sindrome che stava diventando preoccupante. Terzo, perché questa volta Var, arbitro, errori degli avversari e salvataggi sulla linea a portiere battuto con parate annesse da parte di Suzuki, hanno girato, nel barnum degli episodi, pasticcio del gol della Lazio a parte, tutti dalla parte del Parma, che finalmente ha fatto quello che si dovrebbe fare sempre, cioè adattarsi agli altri e alla partita, infischiandosene del palleggio e del possesso palla, in generale, privilegiando, finalmente, e lo ribadiamo doppiamente, la fase difensiva, onorandola con una densità preponderante, condita da ripartenze proprio degne di questo nome, capaci di mettere in difficoltà una formazione di cui il suo tecnico, ha dichiarato di essere orgoglioso per come ha saputo, pur nelle difficoltà di ambiente e d’indirizzo della gara stessa, con uno svantaggio immediato scaturito da quella sciagurata “costruzione dal basso”, difficile da espiantare nelle prerogative della modernità applicata al pallone, gestire una gara sempre in salita con un avversario che ha compiuto, meglio dei suoi, quella fase di adattamento al gioco altrui, che alla fine è risultato più che determinante. (Stadio Ennio Tardini Parma)