Intercettazione al The Club, si parla dello scontro che precede la spedizione punitiva. “Quello lo spingeva, l’altro gli ha dato uno schiaffo”. E Lucci racconta la rissa fra Fedez e Iovino

– Ore 3.06 del 22 aprile, via Traiano. Un mini-van nero piomba all’incrocio con via Petitti e si ferma sulle strisce. Il primo a scendere è un uomo dal fisico esile, che si avvicina all’altro. Il primo è Fedez, rapper 34enne, la vittima designata Cristiano Iovino, personal trainer di 37 anni. Avanza verso Iovino, montando la guardia come un pugile e cercando di colpirlo, ma il preparatore atletico indietreggia, scartando a destra. (IL GIORNO)

Se ne è parlato anche su altri media

Sono le parole pronunciate da Fedez, nome d'arte del cantante Federico Lucia, secondo quanto riferito alla polizia da uno degli addetti alla sicurezza della discoteca milanese 'The Club' dove lo scorso 22 aprile c'è stata l'ormai famosa rissa tra il rapper e il personal trainer dei vip Cristiano Iovino. (La Repubblica)

Sono passate da poco le 3:20 del 21 aprile quando un minivan nero si ferma sulle strisce pedonali davanti all’ingresso in via Traiano, a Milano. Gli aggressori scendono e vanno incontro al trentasettenne romano e da lì scatta il pestaggio. (La Repubblica)

Sono le 2,40 del 22 aprile all’interno della discoteca «The Club» di Milano. Fedez e il suo entourage sono stati appena allontanati dal privé del locale dopo la rissa con il personal trainer dei vip, Cristiano Iovino, reo di aver importunato Ludovica Di Gresy, che all’epoca si frequentava con il rapper (La Stampa)

Lucci sulla rissa di Fedez: “Gli ha fatto male, c’era pure Taxi B”. Presi i tabulati del rapper

"Lasciatemi stare, lasciatemi stare che l'ammazzo che io sono di Rozzano". Sono le parole pronunciate da Fedez, nome d'arte del cantante Federico Lucia, secondo quanto riferito alla polizia da uno degli addetti alla sicurezza della discoteca milanese 'The Club' dove lo scorso 22 aprile c'è stata l'ormai famosa rissa tra il rapper e il personal trainer dei vip Cristiano Iovino. (Adnkronos)

La domanda è immediata, tra la curiosità e lo sconcerto. Cosa c'entrano Fedez, Tony Effe, Lazza, Gue Pequeño nel caso degli ultras? La risposta è nelle carte con cui il Gip Domenico Santoro ha disposto l'ordinanza su richiesta di applicazione delle misure cautelari per gli indagati. (La Gazzetta dello Sport)

Che il cantante sarà sentito dai pm è al momento solo una ipotesi. Contatti e telefonate tra Fedez e soggetti della curva Sud, tra cui Islam Hagag, pochi giorni fa arrestati anche per associazione a delinquere, sono stati chiesti dalla Procura di Milano. (Il Fatto Quotidiano)