Gisèle Pelicot: il gelato al lampone, le mogli che negano, i professori e i camionisti. Che cosa ci insegna il caso degli 83 stupratori

Chi sono? Uomini tra i 26 e i 74 anni con la sola cosa in comune di abitare nei dintorni di casa Pelicot. Per il resto fanno i lavori più disparati, sembrano una giuria demoscopica: sono professori universitari, camionisti, giornalisti, operai, pompieri, infermieri, militari, impiegati. Hanno, ovviamente, mogli, madri, sorelle, figlie. Come Gisèle Pelicot dice di stare cercando di capire come il «marito perfetto» che pensava di avere abbia fatto tutto ciò, le testimonianze di queste donne parlano di questi uomini come «persone educate», «grandi lavoratori», «padri affettuosi». (Vanity Fair Italia)

Ne parlano anche altri media

Il “processo di Mazan” che vede protagonista la donna sedata e fatta stuprare dal marito per dieci anni è ormai a metà del suo corso. Nelle settimane passate sono stati ascoltati i 51 accusati, tra cui l’ex marito Dominique Pelicot, così come gli psicologi che ne hanno analizzato il profilo. (Sky Tg24 )

"Sono una donna completamente distrutta": queste le parole di Gisèle Pelicot oggi davanti ai giudici del tribunale che giudica il suo ex marito a altri 50 uomini che l'hanno violentata per anni mentre era incosciente e drogata dal coniuge. (la Repubblica)

In un'aula gremita del tribunale di Avignone, si è consumato uno dei momenti più drammatici di un processo che ha sconvolto la Francia e smosso le coscienze di migliaia di cittadini. (Secolo d'Italia)

Cos’ha detto Gisèle Pelicot nella testimonianza al suo processo

La 71enne francese, il cui ex marito è a processo con le gravissime accuse di averla drogata e stuprata quando erano sposati e di aver invitato decine di altri uomini (una cinquantina sono a processo) a violentarla, si è presentata in tribunale mercoledì 23 ottobre. (Luce)

A quasi 72 anni, non so se la vita mi basterà per rialzarmi» ha aggiunto la Pelicot, precisando di aver voluto un processo a porte aperte affinché «tutte le donne vittime di stupro dicano a se stesse: “L'ha fatto la signora Pelicot, possiamo farlo”». (Vanity Fair Italia)

Uno stupratore può essere anche in famiglia, tra i nostri amici». «Lo stupratore non è qualcuno incontrato un parcheggio a tarda notte. (Rivista Studio)