Il corteo pro Palestina a Milano: "Noi vicini ad Hannoun"

Il corteo pro Palestina a Milano: Noi vicini ad Hannoun
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MilanoToday.it INTERNO

È terminato intorno alle 17.30 in Porta Romana il 58esimo corteo per la Palestina a Milano. I manifestanti, circa 500, sono partiti due ore prima da Porta Genova. Assente il presidente dell’Associazione palestinesi in Italia Mohammad Hannoun, che all’indomani della notifica dell’avvio dell’iter amministrativo per il foglio di via dal capoluogo lombardo, si è collegato al telefono con il corteo. “Venerdì ho ricevuto la notifica del foglio di via - ha detto alla piazza -. (MilanoToday.it)

La notizia riportata su altre testate

Oggi non era presente al tradizionale corteo del sabato, ma ha comunque fatto sentire la sua voce al telefono: “Non ho mai incitato alla violenza. Durante la manifestazione del 9 novembre contro la guerra in Medio Oriente aveva difeso gli attacchi agli ultras israeliani avvenuti ad Amsterdam a latere della partita fra Ajax e Maccabi. (TGR Lombardia)

Leggi tutta la notizia È terminato intorno alle 17.30 in Porta Romana il 58esimo corteo per la Palestina a Milano. (Virgilio)

È il presidente dell’associazione Palestinesi d’Italia Mohammad Hannoun a comunicare di aver ricevuto ieri la notifica in riferimento al corteo di sabato scorso, “perché mi sono complimentato con i giovani di Amsterdam”. (Il Fatto Quotidiano)

Mohammad Hannoun è stato denunciato per istigazione a delinquere dalla Digos di Milano

Hannoun, 62 anni, architetto giordano residente a Genova, fondatore nel 1994 dell'Associazione benefica di solidarietà con il Popolo palestinese, nello scorso ottobre è stato inserito nella blacklist del Dipartimento del Tesoro statunitense con l'accusa di essere un finanziatore del terrorismo e di promuovere manifestazioni contro Israele. (La Repubblica)

Hannoun, fondatore nel 1994 dell'Associazione benefica di solidarietà con il Popolo palestinese, nello scorso ottobre è stato inserito nella blacklist del Dipartimento del Tesoro statunitense con l'accusadi essere un finanziatore del terrorismo e di promuovere manifestazioni contro Israele. (Corriere Milano)

Il presidente dell'associazione Palestinesi in Italia ha accusato per quanto accaduto «i giornalisti corrotti, bastardi e figli di puttana che hanno preso una parte del mio discorso sabato scorso: non potete mai farmi stare zitto». (Panorama)