Un messaggio speciale per i bimbi del Giovanni XXIII e del Policlinico: arrivano gli auguri di Checco Zalone

In un video pubblicato sulla pagina Instagram del Policlinico, il comico pugliese, con la sua immancabile ironia, si rivolge ai bambini ma anche agli operatori sanitari: "Si vede un barlume di speranza.

"Io mi sono vaccinato grazie a un atto di favore del ministro", scherza anche Zalone, che con una battuta prende di mira i 'furbetti' dei vaccini

Voi che potete vaccinatevi tutti.

Un augurio di Pasqua speciale per i piccoli pazienti dell'ospedale Giovanni XXIII e del Policlinico: tra i tanti messaggi raccolti dall'associazione 'Impegno 95', ecco arrivare anche quello di Checco Zalone (BariToday)

Su altri media

“Io mi sono vaccinato grazie a un favore del ministro… Bugia”, scherza Zalone Poche parole che racchiudono l’ironia di cui solo il comico pugliese è capace. (LaPresse)

Ovvero con il noleggio. di mezzi per girare il film “Tolo Tolo” che proprio di rapporti di fratellanza tra popoli si occupa. Checco Zalone è stato anche citato da un articolo del Giornale, nell’edizione di Pasqua. (Noi Notizie)

Pasqua, il messaggio di auguri di Checco Zalone per i bambini ricoverati. Il comico, sempre impegnato nel sociale, ha aderito all’iniziativa corale dell’associazione “Impegno 95” e ha voluto fare uno scherzo: “Mi sono vaccinato grazie a un favore del ministro” ha detto ironicamente. (L'Occhio)

Un’ammucchiata di bambini voglio quest’estate Auguri soprattutto ai bimbi dell’Oncologico – conclude – spero di incontrarvi per le strade di questa bellissima città tutti assembrati. (Telebari srl)

Si può sicuramente dire per Checco Zalone, che in occasione della Pasqua ha mandato un video di auguri ai bambini ricoverati in ospedale. Svegliati amore mio: la polemica come polvere sottile. Il messaggio di Checco Zalone. (Periodico Daily - Notizie)

Checco Zalone ha condiviso sui social i suoi auguri di Pasqua ai bambini ricoverati nell'ospedale Pediatrico Giovanni XXIII e nel Policlinico di Bari, così come ai sanitari che li assistono. (Il Messaggero)