Capello: "Theo non è quello dello scorso anno. Calabria? Non mi è piaciuta per niente la polemica che ha fatto dopo il cambio"
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Capello: "Theo non è quello dello scorso anno. Calabria? Non mi è piaciuta per niente la polemica che ha fatto dopo il cambio" Tra i giocatori finiti nel mirino di Paulo Fonseca con il duro sfogo di mercoledì, ci sono anche Theo Hernandez e Davide Calabria. Queste le parole su di loro di Fabio Capello, ex tecnico rossonero, alla Gazzetta dello Sport: "Al Milan succedono cose mai viste. Può essere che l’esterno sinistro francese abbia problemi extra-calcio, è in un momento così. (Milan News)
Su altri media
Che poi “parole” è un termine troppo neutro, visto che quello del postpartita contro lo Stella Rossa è stato un vero e proprio sfogo, che fa il paio con quello di sette giorni fa dopo la gara contro l’Atalanta. (Il Fatto Quotidiano)
Biasin: "Fonseca dopo Bergamo si aspettava un sostegno concreto da parte della società e di qualche giocatore importante" Nel corso del consueto appuntamento con il podcast di Cronache di Spogliatoio 'L'Ascia o raddoppia', il collega Fabrizio Biasin ha detto la sua sulle forti dichiarazioni di Paulo Fonseca nel post partita di Champions League contro la Stella Rossa: (Milan News)
Battere la Stella Rossa significherebbe fare un balzo in avanti in classifica: le prime otto posizioni (quelle che permettono il passaggio agli ottavi senza passare dai playoff) sono un obiettivo del club di via Aldo Rossi. (Corriere della Sera)
Eranio sullo sfogo di Fonseca: "Le sue parole pesano, ma la società lo deve aiutare" Stefano Eranio, Paulo Fonseca è stato molto duro al termine della partita contro lo Stella Rossa (Milan News)
E dopo il durissimo attacco di mercoledì dopo la vittoria sulla Stella Rossa in Champions, dove di buono c’è stato solo il risultato, ha ribadito il concetto ieri mattina alla ripresa degli allenamenti: serve di più, il senso delle sue parole. (Corriere della Sera)
Magari un po’ meno quando se la prende con gli arbitri, di più quando a essere picconati sono i sacri muri dello spogliatoio e vengono portati in piazza difetti peraltro visibili a tutti: che l’atteggiamento (e le prestazioni) di Theo, Calabria, Tomori e altri non sia all’altezza, basta vedere le partite del Milan (Corriere della Sera)