Lavrov a Onu, evitare iniziative pseudo-pacifiche sull'Ucraina
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Il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov ha esortato il Segretario Generale dell'Onu Antonio Guterres a evitare che le Nazioni Unite vengano coinvolte in "iniziative pseudo-pacifiche politicizzate" sull'Ucraina: lo ha reso noto il ministero degli Esteri russo, come riporta la Tass. Nella dichiarazione, rilasciata dopo l'incontro tra Lavrov e Guterres a margine della 79esima sessione dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York, il ministero ha affermato che Lavrov "ha sottolineato ancora una volta l'importanza che l'amministrazione e il personale delle Nazioni Unite rispettino costantemente i principi di imparzialità ed equidistanza, anche per quanto riguarda i crimini commessi dal regime di Kiev". (Il Messaggero Veneto)
La notizia riportata su altri media
"Ci siamo veramente uniti di fronte alla guerra che l'Occidente ha scatenato contro di noi per mano degli ucraini", e "l'Occidente deve capire" che questa guerra "sarà persa", ha affermato il capo della diplomazia russa. (Il Messaggero Veneto)
. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, rispondendo alle dichiarazioni del presidente ucraino Volodymyr Zelensky al Consiglio di Sicurezza dell'Onu. (Il Messaggero Veneto)
Il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov ha esortato il Segretario Generale dell'ONU Antonio Guterres a evitare che le Nazioni Unite vengano coinvolte in «iniziative pseudo-pacifiche politicizzate» sull'Ucraina: lo ha reso noto il Ministero degli Esteri russo, come riporta la TASS. Nella dichiarazione, rilasciata dopo l'incontro tra Lavrov e Guterres a margine della 79. (Corriere del Ticino)
Sabato il ministro degli Esteri russo dovrebbe intervenire all'Assemblea generale delle Nazioni Unite (LAPRESSE)
sessione dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York, il Ministero ha affermato che Lavrov «ha sottolineato ancora una volta l'importanza che l'amministrazione e il personale delle Nazioni Unite rispettino costantemente i principi di imparzialità ed equidistanza, anche per quanto riguarda i crimini commessi dal regime di Kiev». (Corriere del Ticino)