Formula 1: l’addio ai motori Renault è l’unico modo per salvare l’Alpine
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Con la decisione di fermare il programma legato allo sviluppo delle power unit nel 2025, finisce la storia di Renault come costruttore in Formula 1. Se da un lato perdere questo status – che porta con sé, oltre a grandi spese, anche un’invidiabile flessibilità progettuale – è uno smacco per la casa della Losanga, dall’altro viene da pensare che questa decisione sia l’unico modo possibile per salvare il team di Enstone (Automoto.it)
Ne parlano anche altri giornali
Dopo quasi mezzo secolo di attività, la Renault ha deciso di interrompere la produzione di motori di F1 dal 2026. Nella nota, inoltre, si legge che lo stabilimento di Viry-Châtillon (nel dipartimento dell'Essonne, a sud di Parigi), dove l'azienda francese ha finora dato vita ai suoi motori, verrà convertito in un ''centro di eccellenza ingegneristico e di alta tecnologia già da fine 2024''. (La Gazzetta dello Sport)
Alpine resterà in F1, ma non le Pu Renault: una scelta che a Viry non condividono affatto, tanto da diffondere un comunicato ufficiale in cui, oltre ai timori per l'occupazione, si elencano le motivazioni che dovrebbero portare il Gruppo a rivedere la sua decisione, per storia e competenze (Autosprint.it)
Tanta carne al fuoco anche nella giornata di oggi in Formula 1, con i dipendenti della divisione francese di Viry-Chatillon che hanno preso duramente posizione contro la decisione presa da Alpine sullo stop del programma motori Renault, mentre Charles Leclerc è sceso in pista a Fiorano con la SF-21. (F1inGenerale)
Una delle sue pagine più tristi. Il management della casa francese, infatti, ha comunicato alle maestranze di Viry-Châtillon che la progettazione, produzione e gestione dei motori turbo-ibridi cesserà al termine della prossima stagione. (FUNOANALISITECNICA)
La F1 perde uno dei suoi brand più apprezzati, a seguito di una decisione molto dolorosa da accettare. Si preannunciano polemiche. (QuattroMania)
Il mondiale di Formula 1 di questo frenetico 2024 sta per arrivare alla fase finale, ma in questo momento c’è già chi pensa al futuro. La pianificazione dei prossimi campionati è infatti già cominciata per la maggior parte dei team impegnati nel circus, e dopo settimane di discussioni e indiscrezioni, adesso manca solo la comunicazione ufficiale per una novità clamorosa che potrebbe cambiare gli equilibri all’interno del mondiale: dal 2026 sarà addio, il destino sembra ormai completamente segnato. (SportItalia.it)