Russia, il ritorno di Viktor Bout, il “mercante di morte”: “Liberato dagli Usa, ora rifornisce di armi gli Houthi”

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Quando ha lasciato la prigione americana in cui è rimasto rinchiuso per 12 anni, è intervenuto perfino il consigliere per la sicurezza nazionale Usa: “Crediamo di poter gestire questa sfida, rimarremo costantemente vigili contro ogni minaccia che può rappresentare per gli Stati Uniti”. Jake Sullivan stava parlando di uno dei più famosi trafficanti di armi del mondo: il russo Viktor Bout. Solo due anni fa il 57enne che ha ispirato il film Lord of war ha lasciato il carcere statunitense in cui era finito nel 2008 dopo un arresto rocambolesco avvenuto in Thailandia (Il Fatto Quotidiano)

Su altre fonti

Secondo quanto scrive il Wall Street Journal, ora si occupa di trattare l'acquisto e la vendita di armi per gli Houthi. (Fanpage.it)

Peskov, portavoce del Cremlino: "Fake news" (il Giornale)

Non avrebbe perso né il pelo né il vizio Viktor But, il famigerato trafficante d’armi russo, soprannominato “Il Mercante di Morte”, che ispirò la pellicola hollywoodiana del 2005 “The Lord of War” con Nicolas Cage. (la Repubblica)

Torna in attività Viktor Bout: il ‘mercante della morte’ russo venderà armi agli Houthi

Tornato in patria, si è unito a un partito di estrema destra filo-Cremlino, il Partito liberal-democratico di Russia (LDPR), e dal 2023 a oggi è poi apparso spesso in televisione, come commentatore della politica russa, conoscitore degli Stati Uniti e, saltuariamente, «esperto di commercio di armi». (Corriere del Ticino)

Chesakova era stata presa in custodia la sera dell’8 ottobre 2022 con queste accuse dopo aver esposto la bandiera russa davanti alla statua di Caterina II, la zarina fondatrice della città, già smantellata dalle autorità di Odessa nell’ambito di una campagna contro la "russificazione" iniziata nel 2014 ma cresciuta d’intensità a partire proprio dal 2022 e culminando, tra le altre, anche nel rogo delle opere del poeta, saggista, scrittore e drammaturgo russo Aleksandr Sergeevič Puškin. (Il Giornale d'Italia)

Viktor Bout, il ‘mercante di morte’, come il trafficante d’armi russo è conosciuto, sarebbe tornato in attività. Uscito da una prigione statunitense quasi due anni fa in uno scambio di detenuti con la Russia, che aveva rilasciato la star del basket Brittney Griner, starebbe cercando di mediare la vendita di armi leggere ai militanti Houthi dello Yemen sostenuti dall’Iran. (OglioPoNews)