Spingersi ‘Fino alla fine’: il metodo Muccino spiegato bene (da lui e dai suoi attori)

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Prima della lezione di cinema all’Anteo di Milano per l’uscita di Fino alla fine, abbiamo messo Gabriele Muccino e i suoi attori Lorenzo Richelmy e Saul Nanni seduti su un divano e abbiamo chiesto loro di spiegarci “il metodo Muccino” in una conversazione a tre fra cinema e serialità. Eccola. Lorenzo Richelmy: Posso partire con una domanda complicata, ma che secondo me potrebbe essere molto interessante? Il cinema oggi è rilevante? Gabriele Muccino: Faccio di tutto perché lo sia, penso che ci si una transizione importante che dobbiamo comprendere e assecondare, altrimenti facciamo la fine di Buster Keaton, che non ha transitato dal cinema muto a quello sonoro e da imperatore della Paramount è finito nella roulotte davanti ad alcolizzarsi. (Rolling Stone Italia)

Ne parlano anche altri giornali

La serata torinese di Gabriele Muccino. Il regista romano approda sotto la Mole venerdì primo novembre nel tour promozionale dell’atteso nuovo lavoro “Fino alla fine”. (La Stampa)

Lorenzo Richelmy è il Komandante in “Fino alla fine”, il vitalissimo film di Muccino: recensione e intervista Chi è l'attore che nel nuovo film del regista interpreta il capobranco? E chi è il suo Komandante? Preparatevi a un sincero tutto in una notte mucciniano: «Sul set andavo a 1000 all'ora»... (Style - Moda Uomo del Corriere della Sera)

La spinta a superare le barriere, a non accontentarsi di un’esistenza preconfezionata e programmata. È lui a raccontarlo così: «Fino alla fine non vuole essere semplicemente visto, ma vissuto, perché tratta di ciò di cui le nostre vite hanno un silenzioso e costante bisogno. (Style - Moda Uomo del Corriere della Sera)

Un’occasione imperdibile per creare un itinerario che ripercorre le location di pellicole straordinarie, sia del passato che contemporanee. Palermo, 31 ottobre – La bellezza intrisa di contrasti di Palermo torna a essere protagonista di un set cinematografico. (AgrigentoOggi.it)

Il film racconta la storia di Sophie, una giovane americana di vent'anni che ha vissuto tutta la vita sottovuoto e in solitudine. Durante una vacanza a Palermo con la sorella, nelle ultime 24 ore prima del ritorno in California, incontra Giulio e il suo gruppo di amici siciliani. (Radio Monte Carlo)

Il regista non smetterà di raccontare storie, ma riflette sulla crisi del cinema in sala: "Siamo spaesati, le piattaforme hanno impigrito il pubblico e forse anche noi registi". (Fanpage.it)