Jannik Sinner: “Avevo perso il sorriso, i problemi tornano in testa. Il successo non mi cambierà”

Jannik Sinner ha vinto il Masters 1000 di Shanghai, sconfiggendo Novak Djokovic in una finale dominata e chiusa in un’ora e 39 minuti di gioco. Il numero 1 del mondo si è dimostrato superiore rispetto al fenomeno serbo, battendolo per la terza volta consecutiva e conquistando così il suo settimo titolo stagionale (il terzo a livello 1000, che si aggiunge agli Australian Open e agli US Open, oltre agli ATP 500 di Halle e Rotterdam). (OA Sport)

Su altri giornali

Dieci mesi dopo l’ultima volta, Jannik Sinner e Novak Djokovic si scontrano di nuovo, questa volta per un match che vale il titolo del Masters 1000 di Shanghai. Dall’Australia alla Cina, ancora loro due. (Il Fatto Quotidiano)

Jannik Sinner ha vinto il torneo Masters 1000 di Shanghai battendo in finale Novak Djokovic col punteggio di 7-6, 6-3. Per il n.1 al mondo si tratta del 17/o titolo in carriera e il settimo del 2024. (L'HuffPost)

JANNIK SINNER: È sempre difficile dare una classifica o un numero, ma oggi è stata una giornata davvero speciale per diverse circostanze. Avere Roger sugli spalti, e poi Carlos e Juan Carlos, l’atmosfera è stata davvero straordinaria. (LiveTennis.it)

Sinner, Djokovic si confessa dopo la sconfitta: "Federer mi metteva pressione dalla tribuna"

Jannik Sinner consolida la sua posizione da numero 1 del mondo dimostrando di essere il più forte in questo momento nel circuito maschile: perentoria la sua vittoria contro una leggenda del tennis, Novak Djokovic, nella finale del Masters 1000 di Shanghai (Eurosport IT)

Al posto del centesimo titolo Atp del serbo, c’è l’ennesima dimostrazione di forza del leader del tennis mondiale, arrivato al settimo trofeo del 2024, il diciassettesimo in totale; al terzo Masters 1000 dell’anno e al quarto in assoluto. (Il Fatto Quotidiano)

Mi congratulo anche con il suo team". Novak Djokovic dopo il match di Shangai che ha consegnato i Masters 1000 a Jannik Sinner si arrende allo strapotere del numero uno al mondo. (Liberoquotidiano.it)