Austria, centrodestra diviso sul voto: scontro tra Tajani e Salvini

Austria, centrodestra diviso sul voto: scontro tra Tajani e Salvini 01 ottobre 2024 Centrodestra diviso nei commenti sul voto in Austria che ha visto lo storico successo dell'estrema destra dell'Fpö. Botta e risposta tra i due vicepremier Tajani e Salvini: "Ogni rigurgito neonazista va respinto", dice il segretario di Forza Italia. "Bellissimo risultato", lo definisce invece il leader della Lega. Ora però, la formazione del nuovo governo a Vienna resta un rebus. (Il Sole 24 ORE)

Su altri giornali

Così il ministro degli Esteri, leader di Forza Italia e vicepremier Antonio Tajani, a Genova alla presentazione della lista di Forza Italia per le prossime regionali, ha risposto a chi gli chiedeva se avesse digerito le parole di Salvini sui recenti risultati elettorali in Austria (Corriere della Sera)

E l’onda lunga del voto scuote anche il centrodestra italiano: come gestire il vento sovranista? Bisogna fare terra bruciata intorno a una forza estremista, con radici nell’ideologia nazista, oppure no? A Vienna, i popolari non hanno dubbi: sbarrano la porta a Herbert Kickl, che da solo non ha i voti per governare. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Le libere elezioni dovrebbero servire a premiare chi ha governato bene e punire chi lo ha fatto male, passando la palla alle forze alternative. E anche oggi, la democrazia è i... (La Verità)

Il Fpo, il partito di destra austriaco di Herbert Kichl arrivato primo alle elezioni con il 29 per cento, è politicamente isolato. I socialisti di Spo e i popolari di Opv hanno i numeri per metterlo a terra pure a Vienna e presumibilmente lo faranno, applicando un cosiddetto “cordone sanitario” per mettere in sicurezza il sistema paese rispetto alle forze politiche estremiste. (Italia Oggi)

Un filo di grande inquietudine percorre le terre dell’Europa di mezzo. Dalla Germania alla Cechia, dall’Ungheria alla Slovacchia, i partiti nazionalisti, oggi va di moda chiamarli con il termine più moderno di sovranisti, conquistano le prime posizioni. (Start Magazine)

Stava parlando ai militanti genovesi del suo partito, il ministro degli Esteri Antonio Tajani, mentre l’Iran lanciava centinaia missili verso Israele che aveva a sua volta portato la guerra nel territorio libanese: “Bisogna che tutti quanti, anche l’Iran, si assuma le sue responsabilità per evitare un’escalation” Anche il presidente israeliano Netanyahu? “Tutti devono lavorare per una de-escalation”. (Il Fatto Quotidiano)