Ferrovie: Troppi morti sui cantieri, le reazioni dopo l'ultimo incidente

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Morti sul lavoro

Ferrovie: Troppi morti sui cantieri, le reazioni dopo l'ultimo incidente Ancora un incidente mortale sul lavoro. Questa volta a Meina, nel Novarese, mentre venivano effettuati lavori sulla linea Milano-Domodossola. «È inaccettabile continuare a morire per mantenere in efficienza le reti ferroviarie italiane» – afferma Vito Panzarella, segretario generale nazionale FenealUil. «Siamo vicini alla famiglia del lavoratore coinvolto – dichiara – ma cogliamo questa triste occasione per ricordare a Rfi di fare la sua parte e attivare il Protocollo specifico sulle manutenzioni ferroviarie, come richiesto unitariamente dai sindacati delle costruzioni all'indomani della strage di Brandizzo (Torino) del 30 agosto 2023 in cui sono morti cinque operai edili». (Ferrovie.info)

La notizia riportata su altre testate

L’operaio faceva parte di una ditta appaltatrice che sta svolgendo dei lavori per conto di RFI, sulla linea Milano-Domodossola, la cui circolazione ferroviaria era già interrotta da giugno per i lavori di adeguamento dei binari ai moderni treni merci. (Ferrovie.info)

Incidente sul lavoro Un operaio di 56 anni ha perso la vita in un cantiere ferroviario, schiacciato da un macchinario. Vani i soccorsi giunti sul posto. (Prima Novara)

Sul posto sono intervenuti i soccorsi del 118, ma per l'operaio non c'è stato purtroppo niente da fare. La vittima era originaria della provincia di Sondrio. (MilanoToday.it)

I colleghi del geometra morto a Meina: “Eravamo sempre insieme. È assurdo che tutto finisca così”

La tragedia è avvenuta in un cantiere ferroviario sulla linea Domodossola-Arona-Milano. Secondo le prime informazioni sarebbe rimasto schiacciato da un macchinario. (Giornale La Voce)

Da domenica 9 giugno a domenica 8 settembre proprio per i lavori programmati è prevista l’interruzione della tratta tra Arona e Verbania (attivati bus sostitutivi) per l’abbassamento del piano dei binari per consentire il transito dei treni merci nella galleria e per attrazzera la tratta dei sistemi di sicurezza Ertms. (Quotidiano Piemontese)

«L’ho visto lì e non sapevo cosa fare» ha detto un operaio della «Quadrio» piangendo al telefono, rifugiandosi in un passo carraio della villa accanto al cantiere. L’immagine del corpo di Maletta sotto il carro gru li accompagnerà … (La Stampa)