Assisi. I capelli all'asta, la denuncia del vescovo: le reliquie di Acutis sono un caso
Un'immagine del beato Carlo Acutis (1991-2006), che verrà canonizzato domenica 27 aprile 2025 a Roma, in occasione del Giubileo degli adolescenti - foto Siciliani A un mese dalla canonizzazione di Carlo Acutis, su internet sono state messe in vendita alcune reliquie attribuite al beato. In particolare, un annuncio “ex capillis con certificato” nei giorni scorsi ha raggiunto all’asta un valore di 2.110 euro, con diciassette offerte (nel momento in cui si scrive, l’annuncio non si trova più online, forse perché ritirato). (Avvenire)
La notizia riportata su altri media
“Avevo letto di un commercio di reliquie – spiega all’Adnkronos mons. Domenico Sorrentino – mi sono documentato, ho fatto ricerche e ho visto che effettivamente c’era un commercio on line. (CremonaOggi)
Per il resto, le reliquie del beato Carlo Acutis sono già state negli Stati Uniti, in Irlanda, Germania, Polonia, Portogallo e persino Sri Lanka e India. Oltre alle decine di volte in altrettante diocesi italiane. (Corriere della Sera)
Carlo Acutis morì nel 2006 ad appena 15 anni. Diventerà molto probabilmente patrono di internet in uno degli eventi più attesi del Giubileo (Open)
Sul caso delle reliquie di Carlo Acutis (ma anche di altri santi) vendute sul web, il vescovo della diocesi di Assisi - Nocera Umbra - Gualdo Tadino, monsignor Domenico Sorrentino, ha sporto denuncia.. (Virgilio)
«A cosa può portare l'idolo denaro, ho timore che ci sia lo zampino di Satana». (Secolo d'Italia)
.700 euro, invece, è il prezzo di una «reliquia importante (sic) di Sant’Atanasio del IV secolo». Leggermente più economica (1.500 euro) la «bottiglia antica di San Nicola con la manna». Per 1.200 euro si può acquistare un reliquario con 20 reliquie, tra cui quella del «Velo della Vergine Maria, di Sant’Anna, San Carlo, etc». (Famiglia Cristiana)