Alex Marangon picchiato a morte prima di finire nel fiume, il giallo del rito sciamanico

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Morti sul lavoro

Non ci sono più dubbi: Alex Marangon, il 25enne di Marcon (Venezia) ritrovato morto il 2 luglio sul Piave, è stato picchiato selvaggiamente e la sua non è stata una morte naturale. Le conferme arrivano dall'autopsia. Il procuratore capo di Treviso, Marco Martani, ha spiegato che Marangon è stato colpito "duramente" con un oggetto contundente anche alla testa. Poi è finito in acqua. Da accertare se questo è accaduto in modo accidentale o se sia stato gettato volontariamente per disfarsi del corpo. (Today.it)

La notizia riportata su altri giornali

Come è morto Alex Marangon? Chi l’ha aggredito? Chi l’ha ucciso e perchè? I carabinieri del Nucleo Investigativo, a oggi, non escludono niente. La serata dedicata a musica e medicina alternativa, ai riti sciamanici a base di meditazione e sostanze allucinogene, è diventata col passare delle ore la scena di un giallo. (ilgazzettino.it)

Vidor, il proprietario dell'Abbazia: " Svegliato in piena notte: ho fatto chiamare i carabinieri" Giulio Da Sacco è il proprietario dell'Abbazia di Vidor che ha ospitato l'evento a cui ha partecipato Alex Marangon, il barista trovato morto su un isolotto del Piave "Mi hanno svegliato in piena notte dicendomi che il giovane era scomparso. (La Tribuna di Treviso)

«Cause violente e non accidentali». L’esame condotto sul cadavere del giovane sembra rafforzare l’ipotesi dell’omicidio volontario: è proprio su questa ipotesi di reato che procederà la Procura di Treviso, seppur al momento contro ignoti. (Open)

Alex Marangon aveva “paura” del rito sciamanico. Qualcuno lo ha preso a bastonate

Uno dei punti centrali dell'indagine è chiarire il ‘buco’ di tre ore, dal momento in cui Alex si è allontanato dai compagni, intorno alle 3 di notte, alla richiesta d'intervento fatta alle 6 ai carabinieri da parte del proprietario dell’area, dopo essere stato avvisato della scomparsa del 25enne. (la Repubblica)

Le fratture sono soprattutto sul lato sinistro del corpo e sono compatibili con dei colpi di bastone o di una pietra di fiume. Il dettaglio, secondo quanto si apprende, è emerso dall'autopsia. (La Stampa)

Secondo quanto emerge da ambienti vicini alla famiglia Marangon, il barman 25enne avrebbe manifestato “timori e preoccupazioni” in vista dell'appuntamento di sabato scorso, ma non è chiaro se questa circostanza sia già all'attenzione degli inquirenti che stanno ricostruendo le circostanze della sua morte per “cause violente e non accidentali”, come spiegato dal procuratore di Treviso (il Resto del Carlino)