Dal questore 3 daspo nei confronti di soggetti ritenuti socialmente pericolosi

Altri dettagli:
(Post) fascisti

La Polizia di Stato ha emesso tre provvedimenti D.A.SPO "fuori contesto" nei confronti di altrettanti individui, ritenuti presunti responsabili di gravi reati. Il D.A.SPO "fuori contesto", introdotto dal Decreto Sicurezza bis, rappresenta uno strumento aggiuntivo per l’Autorità di Pubblica Sicurezza. Questa misura preventiva atipica consente di limitare l'accesso a luoghi pubblici a soggetti coinvolti in reati particolarmente gravi, anche se commessi al di fuori dell’ambito sportivo. (Tarantini Time Quotidiano)

La notizia riportata su altre testate

Le indagini sono state condotte dalla Procura di Milano. (Fanpage.it)

Attraverso la piattaforma Telegram e in particolare canali e gruppi chiamati “Tricolore del sangue italico”, “Ordine attivo terzista”, “Spirito fascista”, “Rinascita popolare italiana”, “Sangue e suolo”, avrebbero propagandato idee naziste e fasciste sulla superiorità della razza bianca, nonché sull'odio razziale nei confronti degli ebrei, e anche istigando a commettere atti di violenza sempre per motivi etnici e razziali. (LaC news24)

La Polizia di Stato ha eseguito 12 perquisizioni in tutta Italia nei confronti di altrettanti soggetti ritenuti responsabili di condotte di propaganda e istigazione a delinquere per motivi di... (Virgilio)

Milano, propaganda neonazista su Telegram: 12 indagati

La bandiera della Germania nazista appesa in cameretta, il fucile sotto il letto. (Lecco Online)

Si tratta di due ragazzi: uno residente a Trani, classe 2001, l’altro di Canosa di Puglia, nato nel 2003. Ci sono un tranese e un canosino tra gli undici indagati dalla Procura di Milano per istigazione a delinquere aggravata dall'odio razziale per aver propagandato "idee naziste e fasciste" e "odio razziale nei confronti degli ebrei". (quotidianodipuglia.it)

L'operazione "Genus Album" è stata condotta dal centro operativo per la sicurezza cibernetica Polizia postale Lombardia, con la collaborazione della Digos: le indagini abbracciano il periodo dal dicembre 2023 al settembre 2024 e sono state condotte con intercettazioni telefoniche e analisi delle conversazioni sui social. (il Giornale)