Il Governo dimezza i fondi dei parlamentari per coprire gli aumenti a sicurezza e difesa
Articolo Precedente
Articolo Successivo
L’emendamento governativo alla manovra che completa il finanziamento dell’accordo di metà novembre sul personale dei comparti sicurezza e difesa costa 113 milioni di euro. La cifra in sé non è impossibile, ma diventa parecchio impegnativa in tempi di margini di finanza pubblica ridotti all’osso. E il quadro delle coperture costruite al ministero dell’Economia mostra la fatica spesa per completare il puzzle. (NT+ Enti Locali & Edilizia)
Ne parlano anche altri media
La manovra è appesa a 50 milioni. Quelli della “mancia” che il governo ha promesso ai parlamentari. Dovevano essere cento, ma la metà è stata spostata all’ultimo minuto, sugli aumenti per le forze dell’ordine. (la Repubblica)
La novità è contenuta in uno dei tre emendamenti alla manovra presentati nei giorni scorsi dal governo e si propone di recuperare 100 milioni di euro necessari al comparto sicurezza. Saranno i migranti e i Comuni a pagare la previdenza integrativa di Forze di polizia, Forze armate e Vigili del fuoco. (Il Manifesto)
– Il governo ha recentemente annunciato piani per ridurre i fondi destinati all’accoglienza dei migranti e dei minori non accompagnati, oltre a un significativo taglio al tesoretto per le modifiche parlamentari. (Stranieri in Italia)
La manovra prevede cento milioni in più per le forze di polizia e sembra uno scandalo. Dopo decenni di tagli, il governo Meloni ha deciso di incrementare ulteriormente il fondo per il comparto sicurezza e questa decisione ha irritato sia Repubblica sia Avvenire. (ilGiornale.it)
LEGGE DI BILANCIO: POSITIVO EMENDAMENTO DEL GOVERNO – ulteriore finanziamento per la stipula di apposite polizze sanitarie ed infortunistiche. (Associazione Nazionale Funzionari di Polizia)
Per migliorare trattamento pensionistico Maurizio Gasparri: stanziati altri 100 milioni di euro per forze armate e di polizia (Polizia Penitenziaria)