Assegno unico, Meloni pronta a tagliarlo: presto più risorse a famiglie numerose e con storia di lavoro radicata in Italia
Il Governo Meloni starebbe pensando di smontare l’assegno unico per i figli. L’idea sarebbe quella di tagliare l’assegno base da 57 euro a figlio che oggi va alle famiglie che non presentano l’Isee o ne hanno uno troppo alto, sopra i 45 mila euro. E spostare più risorse alle famiglie molto numerose, con disabili, con una storia di lavoro radicata in Italia. Dovrebbe cambiare, come successo già col Reddito di cittadinanza, anche il nome del bonus. (Tecnica della Scuola)
Su altri giornali
L’assegno unico universale per i figli, introdotto dal governo Draghi, torna al centro del dibattito politico. Davide Faraone, presidente dei deputati di Italia Viva, lancia un duro attacco al governo Meloni, accusandolo di voler smantellare la misura. (Orizzonte Scuola)
Dai requisiti per poterlo ricevere agli importi: ecco le caratteristiche finora valide del sostegno economico per i genitori. Il ministero dell'Economia oggi ha bollato come "fantasiosa e senza alcun fondamento" l’ipotesi di tagli agli assegni per i figli in vista della prossima manovra", ipotizzati invece da alcuni articoli di stampa. (Adnkronos)
In primis fu Repubblica, fonte primaria per altri siti di informazione politica HE' "fantasiosa e senza alcun fondamento l’ipotesi di tagli agli assegni per i figli in vista della prossima manovra". (Secolo d'Italia)
Nessun taglio all'assegno unico per i figli. La smentita, dopo articoli di stampa che hanno ipotizzato la revisione della misura arriva direttamente dal ministero dell'Economia che bolla come "fantasiosa e senza alcun fondamento l’ipotesi di tagli agli assegni per i figli in vista della prossima manovra". (Adnkronos)
Di contro però, probabilmente, dal prossimo anno il valore dell’AUU non farà più cumulo con quello ISEE e ciò darà la possibilità alle famiglie di non perdere il diritto all’accesso ad altre agevolazioni per il superamento dei limiti di reddito. (Ti Consiglio)
Lo riporta Repubblica, sottolineando come la misura valga circa 20 miliardi e riguardi ogni anno oltre sei milioni di famiglie e 10 milioni di figli. Il piano per rivederla andrà nella prossima manovra, scrive il quotidiano, ed è affidato alla ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari opportunità Eugenia Roccella che poi passerà il dossier al ministero dell'Economia. (leggo.it)