La pista dell'aeroporto di Hatay distrutta dal sisma in Turchia

Articolo Precedente

next
Articolo Successivo

next
Corriere TV ESTERI

Le immagini da una delle 10 città più colpite Una faglia di terra sollevata che corre lungo l’asfalto e la attraversa in senso trasversale: la pista dell’aeroporto di Hatay è stata distrutta dal terremoto che ha colpito nella notte del 6 febbraio la Turchia e la Siria. Impossibile l’utilizzo dello scalo anche per l’atterraggio di voli di aiuti internazionali. Il vice presidente turco Fuat Oktay ha annunciato che tutti i voli commerciali sono stati sospesi negli aeroporti di Hatay e Gazantiep come conseguenza dei danni riportati nel corso del terremoto. (Corriere TV)

Su altre fonti

Una faglia di terra sollevata che corre lungo l’asfalto e la attraversa in senso trasversale: la pista dell’aeroporto di Hatay è stata distrutta dal terremoto che ha colpito nella notte del 6 febbraio la Turchia e la Siria (iLMeteo.it)

Un edificio crollato a Iskendurun, nel distretto di Hatay (ansa) Hatay, 4 arresti per post sui social polemici contro i ritardi dei soccorsi dopo il sisma a cura della redazione Esteri (la Repubblica)

Nelle ultime ore le proteste si sono fatte vibranti. Tanto da indurre lo stesso Erdogan a intervenire sul tema: "E' il momento di essere uniti, ma purtroppo alcune persone prive di onore stanno conducendo una campagna diffamatoria spargendo menzogne e dicendo di non aver visto polizia, militari e gendarmeria. (la Repubblica)

Erdogan ad Hatay distrutta dal terremoto: “Non vi lasceremo soli”. Ma intanto blocca i social dalla nostra inviata Gabriella Colarusso (la Repubblica)

Il Guardian ricorda che oggi il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, aveva avvertito i cittadini di ascoltare soltanto i canali di informazione ufficiali e non quelli che ha definito “provocatori”. Durante una visita nelle zone terremotate, Erdogan ha ammesso che nelle prime fasi dei soccorsi ci sono stati “dei problemi”, ma ha aggiunto che “oggi va meglio e domani andrà ancora meglio” (LaPresse)

Bilancio tristemente destinato a salire. Gli Usa hanno perfino deciso di sospendere le sanzioni contro la Siria per permetterle di affrontare al meglio l'emergenza. (Tiscali Notizie)