Mondiale, le pagelle: Van der Poel commovente, Evenepoel sbaglia tutto, l’Italia non tocca palla

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Bicisport SPORT

Senza che ne accorgessimo, eravamo al Tour de France quando è stato chiaro quello che sarebbe successo oggi a Zurigo. Fu quando Tadej Pogacar, in maglia gialla, si mise a guardare la maglia iridata del suo amico van der Poel. «La maglia gialla è stupenda, ma mi piace moltissimo quella di Mathieu». E ho visto la tua fine sul mio viso, canterebbe Lucio Battisti. Da quel momento tra van der Poel e l’arcobaleno è stato un conto alla rovescia. (Bicisport)

Su altri media

Sì, ma un matto geniale! Soltanto Tadej Pogacar poteva pensare di attaccare da così lontano. Ma lui che noi consideriamo da sempre come il più antico dei campioni moderni ha il coraggio che è anche più grande delle sue ambizioni. (La Gazzetta dello Sport)

Eddy Merckx risponde dopo molti squilli, la voce è affaticata, “purtroppo sto così così”. Anche perché la maglia arcobaleno è la più bella del mondo, ma se a incoronarti sono le parole della leggenda del tuo sport, allora l’impresa diventa ancora più grande. (La Gazzetta dello Sport)

Con un volo lungo 100 chilometri Tadej Pogacar è salito sul tetto del mondo e per un anno sarà lui ad indossare la maglia bianca con l’arcobaleno sul petto. I suoi avversari lo hanno preso per un attacco suicida, come quello di un kamikaze, mentre lui pensava di aver fatto solo... (TUTTOBICIWEB.it)

Ormai é evidente che Tadej Pogacar è al di sopra di me": questo l'omaggio rivolto dal belga Eddy Merckx al nuovo campione del mondo, Tadej Pogacar. Il fenomeno sloveno ha vinto ieri per distacco la prova in linea dei Mondiali di ciclismo a Zurigo (Il Mattino di Padova)

Devastati, strabattuti, ammirati. L’impresa insensata di Tadej Pogacar ha lasciato di stucco i testimoni più diretti e ravvicinati: i suoi avversari. Questo è un breve blob di quello che gli sconfitti di Zurigo hanno detto dopo il Mondiale vinto dallo sloveno con un attacco a 100 km dall’arrivo. (la Repubblica)

Va all’attacco a cento chilometri dalla fine, resta da solo negli ultimi cinquanta, dopo aver sbriciolato tutti: di fenomeni come lui che dalla cronaca si consegnano direttamente alla leggenda se ne sono visti pochi. (Quotidiano Sportivo)