Mondiale, le pagelle: Van der Poel commovente, Evenepoel sbaglia tutto, l’Italia non tocca palla

Senza che ne accorgessimo, eravamo al Tour de France quando è stato chiaro quello che sarebbe successo oggi a Zurigo. Fu quando Tadej Pogacar, in maglia gialla, si mise a guardare la maglia iridata del suo amico van der Poel. «La maglia gialla è stupenda, ma mi piace moltissimo quella di Mathieu». E ho visto la tua fine sul mio viso, canterebbe Lucio Battisti. Da quel momento tra van der Poel e l’arcobaleno è stato un conto alla rovescia. (Bicisport)

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Trionfo storico per il fuoriclasse sloveno, che si aggiudica il Mondiale a Zurigo ed eguaglia Merckx e Roche vincendo nello stesso anno Giro, Tour e maglia iridata. "Non so cosa mi sia passato per la testa - ha detto il fuoriclasse sloveno -, ma sapevo che qualcosa dovevo fare (in riferimento all'attacco a 101 km prima dei 51 km in solitaria, ndr). (Sky Sport)

L’extraterrestre, giustamente vestito con una maglia verde, ha fatto esplodere la corsa a 100km dal traguardo, quando ha sorpreso tutti gli altri favoriti andando a caccia dei 16 corridori ritrovatisi assieme in avanscoperta con due ondate successive. (RSI.ch Informazione)

Mathieu Van der Poel sale nuovamente sul podio dopo Glasgow conquistando il bronzo nella prova in linea élite ai Mondiali di Zurigo 2024. Il campione uscente ha regolato in una volata ristretta il gruppetto dei "battuti", portandosi a casa il terzo posto alle spalle solo di Tadej Pogacar e di Ben O'Connor, autore di un perfetto allungo da finisseur negli ultimi 2 chilometri di gara. (SpazioCiclismo)

Mondiali ciclismo, vince Pogacar. Trionfo a Zurigo dopo Giro d'Italia e Tour de France

Con un volo lungo 100 chilometri Tadej Pogacar è salito sul tetto del mondo e per un anno sarà lui ad indossare la maglia bianca con l’arcobaleno sul petto. I suoi avversari lo hanno preso per un attacco suicida, come quello di un kamikaze, mentre lui pensava di aver fatto solo... (TUTTOBICIWEB.it)

E che tempi: dalla tripletta Giro d'Italia-Tour de France-Mondiale precedentemente riuscita solo a Eddy Merckx e Stephen Roche alla fuga monstre di Vittorio Adorni nella rassegna iridata del 1968. Quando in strada c'è Tadej Pogacar i paragoni con il cosiddetto ciclismo d'altri tempi si sprecano. (Quotidiano Sportivo)

Il ciclista sloveno ha vinto per distacco dopo una fuga in solitaria lunga 51 km. Medaglia d’argento invece per l'australiano Ben O'Connor e terzo posto per il campione uscente, l'olandese Mathieu van der Poel. (Sky Tg24 )