L'Italia, il regno degli spioni. Fine della vita privata (di P. Battista)
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No, questo non è un complotto, è un incubo. Nel giro di poche settimane abbiamo scoperto che esistono funzionari dello Stato che lavorano per l’antimafia e smerciano dati sensibili sbirciando negli affari privati di politici e di decine di migliaia di persone. Che in Puglia c’è un bancario in forza a Banca Intesa che ficca il naso di decine di migliaia di conti correnti di persone “importanti”. Ora la centrale a Milano, una rete di spioni attivata e sostenuta anche da gruppi industriali. (L'HuffPost)
Ne parlano anche altri media
ROMA — Franco Gabrielli, ex capo della Polizia, già direttore dell’Aisi, e di fatto inventore dell’Agenzia per la cybersicurezza quando era sottosegretario alla presidenza del Consiglio nel governo Draghi, dice di essere «basito». (la Repubblica)
Fasi e tecniche di violazione Accesso Iniziale con Phishing o Exploit di Vulnerabilità: Gli hacker spesso iniziano con attacchi di phishing, diretti a dipendenti con accesso privilegiato, come amministratori o responsabili IT, o sfruttano vulnerabilità note in software di gestione dati non aggiornati. (Ottopagine)
Le migliaia di fascicoli e dati trafugati dai database dello Stato rappresentano una situazione “senza precedenti per la nostra democrazia visto il volume dei dati in gioco” dove “il fattore umano ha dimostrato di essere ancora più incisivo rispetto a quello tecnologico, anche a questi livelli”. (Adnkronos)
"Il livello raggiunto supera ampiamente quello di guardia, c'è necessità che la magistratura vada fino in fondo con un'inchiesta alla quale, poi, il Parlamento dovrà affiancare un lavoro per mettere in sicurezza ciò che fino ad adesso in sicurezza non è stato" Il caso dossieraggi? "Ne penso tutto il male possibile. (la Repubblica)
Ansa (Avvenire)
ROMA. Ora è consulente alla Sicurezza per il Comune di Roma. (La Stampa)