Città di Castello, mangia coppa di maiale e muore in ospedale: cosa l'ha uccisa

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Mangia la coppa di maiale e muore poco dopo in ospedale. Tragedia per una donna di poco più di 60 anni a Città di Castello. Il motivo del decesso? Pare che nell'insaccato ci fosse il batterio Listeria monocytogenes a livelli superiori ai limiti consentiti. Per questo, la Procura di Perugia avrebbe chiesto il rinvio a giudizio per omicidio colposo del titolare dell’azienda della provincia di Arezzo che ha prodotto l'alimento incriminato. (Liberoquotidiano.it)

Ne parlano anche altri giornali

La Procura di Perugia ha chiesto il rinvio a giudizio per il titolare di un’azienda produttrice di insaccati della provincia di Arezzo, accusato di omicidio colposo. L’uomo sarebbe responsabile della produzione di un alimento contaminato dal batterio Listeria monocytogenes, risultato fatale per una donna di sessant’anni. (Sardegna Live)

Il fatto La donna, una 70enne della zona, era affetta da altre patologie ed era stata ricoverata d’urgenza con dolori addominali e vomito. (il Giornale)

La Procura di Perugia, nei primi giorni di marzo scorso, ha ricevuto una notizia di reato dall’Azienda Unità Sanitaria Locale Umbria 1 per violazioni della disciplina igienica della produzione e vendita di sostanze alimentari nei confronti del titolare di un’azienda della provincia di Arezzo che aveva prodotto un insaccato a base di suino contenente il batterio Listeria monocytogenes superiore ai limiti consentiti. (OglioPoNews)

La Procura di Perugia ha chiesto il rinvio a giudizio per omicidio colposo del titolare di un’azienda della provincia di Arezzo che aveva prodotto un insaccato a base di suino risultato contenente il batterio Listeria monocytogenes superiore ai limiti consentiti, prodotto consumato da una donna di poco più di 60 anni, già portatrice di altra patologia, morta all’ospedale di Città di Castello. (Il Sole 24 ORE)

Mangia un insaccato e muore dopo aver contratto la listeria. Erano i primi di marzo e, alla procura, arriva la segnalazione - da parte dall'Azienda sanitaria locale Umbria 1 - per delle violazioni della disciplina igienica della produzione e vendita di sostanze alimentari nei confronti del titolare di un'azienda della provincia di Arezzo (Corriere dell'Umbria)

La... Leggi tutta la notizia (Virgilio)