Elezioni Usa 2024, Trump o Harris? Entrambi espressione dell'ordine neoliberale, allargare l'orizzone verso i Brics

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In molti mi domandano se, alle elezioni presidenziali americane, voterei per Trump o per Harris. S'i fosse americano, parafrasando Cecco Angiolieri, a chi attribuirei la mia preferenza? Credo che questo modo di impostare la questione sia del tutto sbagliato e chiarirò subito il perché. In generale, in Europa le elezioni americane vengono percepite e vissute con la postura tipica del suddito che spera che nell'Impero vinca l'imperatore buono, Traiano, e non l'imperatore cattivo, Nerone. (Il Giornale d'Italia)

Su altri giornali

E i servizi segreti non hanno dubbi: è stata la Russia, per manipolare gli elettori. Ma da Washington resta alta l'allerta per una possibile ondata di false informazioni per influenzare il voto. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Quattro anni fa hacker di diversi Paesi «ostili» avevano alimentato polemiche sui conteggi delle schede, le ratifiche del voto nei vari stati e su presunti brogli. Agenti di Russia, Iran e Cina sono al lavoro per diffondere disinformazione e fake news sulle elezioni americane. (Gazzetta del Sud)

L’intelligenza artificiale generativa è entrata nella campagna elettorale americana in molti modi. (Sky Tg24 )

Elezioni Usa 2024, il falso titolo attribuito al The Atlantic su Kamala Harris e i brogli elettorali

La disinformazione russa potrebbe raccogliere i frutti di un lungo lavoro una volta concluso il voto del 5 novembre. L’operazione di discredito dell’Occidente, iniziata da ben prima dell’invasione in Ucraina del 2022, non ha inquinato soltanto il dibattito pubblico nei social network, ma è riuscita a varcare le porte del Congresso degli Stati Uniti. (Open)

A meno di una settimana dal voto del 5 novembre per l’elezione del nuovo presidente degli Stati Uniti, il Microsoft Threat Analysis Center (MTAC), unità operativa di threat intelligence di Microsoft, ha diffuso il quinto e ultimo rapporto sulle interferenze esterne, rivelando campagne di disinformazione condotte da Russia, Cina e Iran mirate all’elettorato americano. (ISPI)

L'articolo originale è del 2021 e riporta un titolo molto diverso (Open)