Stati Uniti - L'ultima grana è lo sciopero dei portuali: "Problemi anche in Europa"

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Quattroruote ECONOMIA

I lavoratori portuali della costa orientale degli Stati Uniti sono in sciopero da martedì per il rinnovo dei contratti: la protesta, la prima così grande da quasi cinquant’anni, è guidata dalla International Longshoremen's Association, il sindacato più rappresentativo del settore, che sta trattando con la United States Maritime Alliance per un nuovo contratto della durata di sei anni. Se i tempi della protesta dovessero prolungarsi, avvertono gli analisti, le ripercussioni per il settore automobilistico potrebbero essere pesanti. (Quattroruote)

Ne parlano anche altri media

SETTORE: Logistica e Trasporti Carico e scarico merci; (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Lo sciopero nei porti della costa orientale e del Golfo degli Stati Uniti si è concluso la notte del 3 ottobre 2024 (ora locale), dopo avere raggiunto un accordo provvisorio sui salari. Tuttavia, più di quaranta navi sono ancora in attesa di scaricare merci per miliardi di dollari, e ciò significa che le difficoltà non sono ancora terminate. (TrasportoEuropa)

Le azioni dei principali vettori europei di container, tra cui la danese Maersk (MAERSKA.DK) e la tedesca Hapag-Lloyd (HLAG.DE), stanno perdendo rispettivamente il 7% e il 12% oggi, dopo che i lavoratori portuali statunitensi hanno firmato provvisoriamente un accordo che sospende lo sciopero fino al 15 gennaio 2025. (XTB)

La Ila (International Longshoremen’s Association) e la Usmx (United States Maritime Alliance) hanno spiegato di avere “raggiunto un accordo provvisorio sui salari”, estendendo il contratto in essere fino al prossimo 15 gennaio, quando torneranno al tavolo delle trattative per discutere tutte le rimanenti questioni rimaste aperte, inclusa quella relativa alla automazione. (shippingitaly.it)

"Con effetto immediato, tutte le attuali azioni lavorative cesseranno e tutto il lavoro coperto dal contratto principale riprenderà", hanno affermato giovedì sera l'ILA e l'USMX in una dichiarazione congiunta. (IVG.it)

Riceviamo e volentieri pubblichiamo (ShipMag)