Il delirio di Corrado Augias: "Il diritto di voto non vale la democrazia"
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Tra pochi giorni Corrado Augias compie 90 anni e in un’intervista a Repubblica lamenta il fatto che spesso finisca sui giornali “di destra” per le sue uscite. “Quello che mi dà fastidio non è la critica – sussurra – Quello che mi dispiace è l’insulto: sapessi cosa mi arriva dai social o via mail. A riassumere il concetto più o meno: ‘Vecchio rincoglionito, cosa aspetti a toglierti dalle palle?'”. Dispiace, sia chiaro. (Nicola Porro)
Se ne è parlato anche su altri media
"Ho notato con allarme che Trump ieri ha detto che lo scampato pericolo all’attentato durante la campagna elettorale era un segno della benevolenza divina. Proprio così, ospite di Lilli Gruber a Otto e Mezzo, Augias prende di mira Donald Trump. (Liberoquotidiano.it)
Sono le parole pronunciate a Otto e mezzo (La7) dallo scrittore e giornalista Corrado Augias che, rivolgendosi all’ex parlamentare del Pdl Italo Bocchino, aggiunge: “Far ascendere il proprio potere a Dio ridà vita a un rituale antico, quello dell’unzione dei sovrani, sparito dai tempi della democrazia e delle grandi conquiste della sinistra democratica, caro Bocchino, cominciate con la Rivoluzione francese alla fine del ‘700”. (Il Fatto Quotidiano)
La sinistra ha gettato la Muskera. Dopo la vittoria e l’insediamento di Donald Trump, tra i maggiori esponenti della gauche mediatica e politica è scattato il panico. A finire nel mirino ideologico dei salotttini rossi ci sono sia Elon Musk, o quello che molti definiscono il nuovo “presidente ombra” degli Stati Uniti, e The Donald, il vero numero uno della Casa Bianca. (il Giornale)