Cambi: euro ancora in calo a 1,0629 dollari, minimi da 2017

- ROMA, 27 APR - Il rafforzamento del dollaro sui mercati valutari internazionali pesa sull'euro, questa mattina ancora in lieve calo a 1,0629 dollari (-0,08%), sui minimi da aprile 2017.

La moneta unica europea è invece scambiata a 135,9 yen, in questo caso in rialzo dello 0,41%

(Tiscali Notizie)

Su altre testate

(askanews) – Nuovi rafforzamenti del dollaro, con l’euro che segna nuovi minimi dal marzo del 2020, quando era crollato a causa di lockdown e misure anti Covid. Ora la valuta Usa è sostenuta dalla prospettiva di rialzi dei tassi, con la Federal Reserve che potrebbe rafforzare la riposta anti inflazionistica mentre l’economia Usa regge meglio di altre, laddove quella della Cina sembra a rischio rallentamento con i nuovi e controversi lockdown imposti a Shanghai, nell’ambito della ancor più controversa strategia “Covid zero”. (Agenzia askanews)

Solo dopo potrebbe procedere al rialzo dei tassi. Il problema è che l'inflazione nell'area euro è al 7,5% e minaccia di andare oltre, superando quindi il quadruplo dell'obiettivo previsto della Bce. (DiariodelWeb.it)

(askanews) – L’euro scivola nuovamente sul dollaro, scendendo sotto quota 1,05, portandosi sui livelli di marzo 2020 e aggiornando così il minimo degli ultimi cinque anni. Il biglietto verde è invece schizzato ai massimi da 20 anni sullo yen (129,70), dopo che la Banca del Giappone ha raddoppiato la sua politica di rendimenti ultra-bassi, offrendosi di comprare quantità infinite di titoli di Stato ad ogni seduta, se necessario (Agenzia askanews)

Il raggiungimento dei livelli di prezzo attuali suggerisce, dopo il crollo del supporto a 1,055, un proseguimento del trend ribassista almeno fino al target successivo di 1,05. In questo contesto fortemente ribassista, la strada per il raggiungimento di nuovi minimi relativi tra 1,0450 e 1,04 è chiaramente in discesa. (FX Empire Italy)

Nella giornata di lunedì il cambio Euro/Dollaro (EUR/USD) ha subito una nuova flessione ed è sceso fino a quota 1,07. Difficile per adesso ipotizzare un’inversione rialzista di tendenza: da un punto di vista grafico, infatti, solo il ritorno sopra 1,0940 potrebbe fornire un segnale di forza. (Milano Finanza)

L'Unione Europea ha respinto le richieste di pagare il gas russo in rubli e adesso i governi devono decidere se accettare i termini imposti da Vladimir Putin o rischiare di perdere le forniture che contano circa il 40% del fabbisogno di gas dell'UE La Russia ha interrotto le forniture di gas a Polonia e Bulgaria e si teme che in futuro faccia lo stesso con altri paesi UE. (Finanzaonline.com)