Agroalimentare. Stati Generali Food & Beverage. Vittorio Cino (Centromarca): “Fuori casa in negativo, ma industria di marca investirà sempre di più”

“Quello dell’Horeca è un settore che negli ultimi anni è esploso, soprattutto dopo il Covid. Quest’anno il fuori casa non è andato bene come le aspettative ci davano, tuttavia rimane un settore strategico e lo sarà sempre di più in futuro, è per questo che l’industria di marca vuole investirci sempre di più. L’industria deve accompagnare le nuove abitudini dei consumatori, che vedono il fuori casa come una valvola di sfogo, anche in termini di stile di vita nuovo. (Il Giornale d'Italia)

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È necessario, al contempo, aumentare la collaborazione con le altre componenti della filiera, rafforzare la formazione a partire dalle scuole alberghiere e puntare sulla qualità". "Nel settore della ristorazione è fondamentale innalzare il livello di competenze e non la competitività sui prezzi. (Il Giornale d'Italia)

L'ispirazione ideologica di questi provvedimenti rischia di avere inevitabilmente ripercussioni economiche negative. "L'attuazione dei provvedimenti europei ha dei costi. (Il Giornale d'Italia)

Lanciamo in questa sede un nuovo, forte appello al Presidente del Consiglio, al Ministro dell'Economia e delle Finanze, al Ministro delle Imprese e del Made in Italy e al Ministro delle Politiche Agricole a non penalizzare il comparto mettendo il freno a un mercato e una filiera commerciale e agroalimentare già in difficoltà”. (Il Giornale d'Italia)

“Le nuove normative relative ad esempio alla plastic tax o alla sugar tax, rischiano di ripercuotersi negativamente sui consumatori, oltre che sull'impresa. (Il Giornale d'Italia)

Lo ha dichiarato Luca De Siero, Direttore Commerciale Doreca, durante l'evento annuale degli Stati Generali del Mercato Food & Beverage in Italia, organizzato da Italgrob, la Federazione Italiana Distributori Horeca, in collaborazione con Italian Exhibition Group, che si è tenuto presso la sede di Confindustria a Roma. (Il Giornale d'Italia)

La sfida dei distributori era stata quella di gestire le emergenze di disponibilità di prodotto in stagione e l’innalzamento continuo dei prezzi all’acquisto. (Il Giornale d'Italia)