Agroalimentare. Stati Generali Food & Beverage. Vittorio Cino (Centromarca): “Fuori casa in negativo, ma industria di marca investirà sempre di più”

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Ponte sullo Stretto

“Quello dell’Horeca è un settore che negli ultimi anni è esploso, soprattutto dopo il Covid. Quest’anno il fuori casa non è andato bene come le aspettative ci davano, tuttavia rimane un settore strategico e lo sarà sempre di più in futuro, è per questo che l’industria di marca vuole investirci sempre di più. L’industria deve accompagnare le nuove abitudini dei consumatori, che vedono il fuori casa come una valvola di sfogo, anche in termini di stile di vita nuovo. (Il Giornale d'Italia)

Su altre testate

Ma in molti scommettono che presto la riconquisterà. Ferrara ha perso una stella. (il Resto del Carlino)

"Nel settore della ristorazione è fondamentale innalzare il livello di competenze e non la competitività sui prezzi. È necessario, al contempo, aumentare la collaborazione con le altre componenti della filiera, rafforzare la formazione a partire dalle scuole alberghiere e puntare sulla qualità". (Il Giornale d'Italia)

“Sarri” a Imperia, “Paolo e Barbara” a Sanremo, “Balzi Rossi” e “Casa Buono” a Ventimiglia hanno dimostrato menù all’altezza anche nell’ultimo anno. È un risultato di tutto rispetto nel panorama della ristorazione dell’estremo Ponente ligure. (La Stampa)

Stati Generali del Mercato Food & Beverage. Pierini (Assobibe): “Nella Manovra intervenire sulla Sugar tax”

Rumorosa perché, al netto dei tanti nuovi “macaron” per gli indirizzi della penisola (36 nuove stelle, delle quali 14 a chef under 35) e i premi personali — per il miglior sommelier a Oscar Mazzoleni del Carroponte… (la Repubblica)

Siamo anelli di una filiera e dovremmo iniziare insieme ai produttori a fare più cultura. Questo unitamente alla comunicazione di categoria”. (Il Giornale d'Italia)

Lanciamo in questa sede un nuovo, forte appello al Presidente del Consiglio, al Ministro dell'Economia e delle Finanze, al Ministro delle Imprese e del Made in Italy e al Ministro delle Politiche Agricole a non penalizzare il comparto mettendo il freno a un mercato e una filiera commerciale e agroalimentare già in difficoltà”. (Il Giornale d'Italia)