Strage di Nuoro, la città marcia contro la violenza: corteo di 1500 persone

La città di Nuoro è sconvolta e prova a farsi forza. La strage familiare di due giorni fa ha colpito duramente la comunità che ieri sera si è data appuntamento in un lungo corteo che da via Garibaldi è giunto fino in piazza Vittorio Emanuele. Tanto silenzio e preghiere per le 4 vittime della furia omicida di Roberto Gleboni. Il corteo ha marciato composto e dalla testa si è levato qualche coro per le donne vittime di violenza. (Cagliaripad.it)

La notizia riportata su altre testate

Previsto inserimento in azienda tramite iniziale contratto a termine in somministrazione, scopo assunzione con contratto di apprendistato. SEDE DI LAVORO: Perugia (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Sono state le prime parole del ragazzo pronunciate davanti ai carabinieri appena arrivati in casa. Ancora sotto shock, nei prossimi giorni sarà sentito come testimone in modalità protetta. Previsti nuovi sopralluoghi. (Sky Tg24 )

E' durato tre ore l'interrogatorio del 14enne sopravvissuto alla strage di Nuoro, scampato per miracolo ai colpi di Beretta del padre Roberto Gleboni, che ha ucciso la madre, la sorella, il fratello, il vicino di casa e poi ha sparato alla nonna paterna - ricoverata in Rianimazione al San Francesco - prima di togliersi la vita. (Il Messaggero Veneto)

Strage di Nuoro, il 14enne sopravvissuto è stato sentito in ospedale

L’unico sopravvissuto è l’altro figlio, 14enne, che ha provato a raccontare cosa è avvenuto in quei sconvolgenti minuti. (StatoQuotidiano.it)

Mi sono finto morto per salvarmi». NUORO. (La Stampa)

Una prima audizione, durata poco, per il 14enne sopravvissuto alla strage di Nuoro. Il ragazzino è l’unico superstite e testimone oculare: l’unico quindi in grado di fare luce su quello che è successo quel maledetto mercoledì mattina nella sua casa di via Ichnusa, quando il padre, Roberto Gleboni, operaio forestale di 52 anni, ha impugnato la sua semiautomatica 7.65 e messo in atto una vera e propria mattanza: ha ucciso con colpi di pistola alla testa, quasi una esecuzione, la moglie Giuseppina Massetti, di 43 anni, i figli Martina e Francesco, di 24 e 10 anni, e infine il vicino di casa, Paolo Sanna, il 69enne incontrato per caso nel pianerottolo mentre usciva dall’appartamento. (SardiniaPost)