Sanità, Mattarella: “Superare i divari territoriali”. E sui giovani ricercatori all’estero: “È interesse nazionale che raggiungano risultati qui”
“Per consentire che l’efficacia dei risultati della ricerca non incontri ostacoli vanno superate le condizioni di divario territoriale. È nostra responsabilità far sì che questi divari non si propongano nella lotta ai tumori” così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della cerimonia al Quirinale per i ‘I Giorni della ricerca’ di Airc. Sottolineando la difficoltà del lavoro di ricercatore, Mattarella ha ricordato anche i giovani che ogni anno vanno all’estero per continuare a fare ricerca. (Il Fatto Quotidiano)
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“A giugno avevo detto che Conte sarebbe arrivato primo o secondo. Confermo la mia previsione”. Al Quirinale, dopo la cerimonia per “I Giorni della ricerca”, tutti vogliono il selfie con Gianluigi Buffon. (la Repubblica)
E' stato un importante risultato avergli restituito la sua dimensione di malattia che può essere combattuta, grazie alla medicina, e dunque grazie alla ricerca che la sospinge. "Il cancro un tempo era una malattia insidiosa e temuta, che quasi non si voleva nominare. (Corriere TV)
È interesse nazionale fare in modo che possano conseguirli nel nostro Paese. Occorre far crescere, nelle istituzioni e nella società, la consapevolezza che le risorse investite in ricerca tornino moltiplicate" così il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, intervenendo all'apertura dei Giorni della Ricerca al Quirinale (il Giornale)
ROMA (ITALPRESS) - "Ai nostri ricercatori, che sono avanguardia anche nel combattere il cancro, dobbiamo i progressi che stanno dando vita e speranza. Ci sono terapie più efficaci, con possibilità di cure mirate e quindi meno aggressive. (Il Sole 24 ORE)
È nostra responsabilità far sì che questi divari non si propongano nella lotta ai tumori. Lo ha sottolineato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla cerimonia di celebrazione dei "Giorni della ricerca". (la Repubblica)