Vaticano, Romeo e Giulietta sfidano lo IOR e ora sono marito e moglie. Ma tra un mese scatta il licenziamento

Stavolta l'amore ha superato ogni barriera, persino l'ostacolo del licenziamento annunciato (che tra un mese scatterà inevitabile per i novelli sposi). Sabato scorso, in una parrocchia del litorale romano, i due giovani funzionari dello IOR che si erano conosciuti dietro gli sportelli bancari del Torrione di Niccolò V hanno pronunciato il fatidico 'si' con un gruppo ristretto di amici e parenti. Romeo e Giulietta d'Oltretevere hanno avuto il coraggio di sfidare il potere e, soprattutto, il bizzarro regolamento da poco pubblicato dell'Istituto per le Opere di Religione. (ilmessaggero.it)

La notizia riportata su altri media

Accanto a loro c’è anche l’Adlv, che non è in senso stretto un sindacato ma un’associazione interna che da anni opera per migliori condizioni di lavoro nella Città del Vaticano. Niente nozze tra colleghi di lavori: il Regolamento non lo contempla e dunque uno dei due dipendenti deve essere licenziato. (La Stampa)

Alla profonda amarezza dei neo sposi, entrambi funzionari alla banca vaticana e destinati dagli eventi a essere licenziati solo perché si sono uniti in matrimonio alcuni giorni fa, si aggiunge lo sgomento del sindacato interno e di tanti prelati. (ilmessaggero.it)

Lo conferma lo Ior, Istituto per le Opere di Religione, la banca del Papa, alle prese in questi giorni con una coppia che ha deciso comunque di convolare a nozze. Niente nozze tra colleghi di lavoro: il regolamento non lo contempla e dunque uno dei due dipendenti deve essere licenziato. (la Repubblica)

Al massimo viene lasciata la possibilità di scegliere chi, tra il marito e la moglie, debba rinunciare alla sua posizione. No alle fedi al dito se entrambi gli sposi lavorano presso lo Ior. (Open)