WADA, ricorso anche 'politico' ma Sinner farà trionfare la verità
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Jannik Sinner ha già dimostrato la sua innocenza su base documentale, scientifica, in merito alla vicenda doping che lo ha visto coinvolto e assolto. Le basi con le quali si presenterà di fronte al TAS per un altro grado di giudizio sono solide, emerse da una indagine seria che è stata fatta in primo grado dall’ITIA (giusta e garantista, nella forma e nella sostanza) e porterà questi elementi anche al TAS con la certezza di essere un atleta corretto, che ha sempre rispettato le regole e che è incappato in una disavventura ( la nota vicenda della contaminazione da Clostebol ) in modo incolpevole, non negligente. (Sky Sport)
Se ne è parlato anche su altre testate
Nel prossimo mese si dovrà formare il Collegio Arbitrale con tre giudici (uno nominato dalla WADA, uno dal TAS e uno dal giocatore) e bisognerà poi attendere almeno tre mesi per il verdetto (ma potrebbero trascorrerne anche sei). (OA Sport)
Jannik Sinner torna nel mirino della Wada. Fermo restando che la certezza non ci può essere mai, trovo del tutto logica la sua versione, cosa che mi è stata confermata anche dagli addetti ai lavori. (Liberoquotidiano.it)
Il contrasto al doping è una cosa sacrosanta ma tutti sanno che il nostro campione è innocente. Il ricorso della Wada è un grosso errore poiché le sostanze trovate su Sinner dimostrano che è stata una mera disattenzione. (Civonline)
Si andrà in appello e Jannik dovrà dare le sue motivazioni al Tas per confermare la sua innocenza. Un caso che sembrava chiuso e che invece torna come un macigno sulle spalle dell'attuale numero uno del mondo. (ilmessaggero.it)
A cura di Marco Beltrami 14 (Fanpage.it)
Poiché Sinner ha dalla sua non soltanto l'evidenza dei fatti ma anche l'assoluzione da parte di ben tre organi indipendenti". "Abbiamo grande fiducia nell'organo (il TAS) che dovrà porre la parola fine sul caso. (Il Mattino di Padova)