Il cardinale Ruini a tutto campo tra fede, inferno e Papi loda Meloni: l'architrave su cui si regge la politica italiana
Riflette su Dio, Gesù, la vita dopo la morte, la fede, il matrimonio, l'inferno e la dottrina della Chiesa nel corso nel tempo. Ricorda Papi che non ci sono più: Giovanni Paolo II e Ratzinger, ma definisce anche il suo rapporto con Bergoglio, attuale vicario di Cristo al soglio (Secolo d'Italia)
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"È stato un giorno unico, un grande traguardo e al contempo un inizio. Settant’anni fa, l’8 dicembre 1954, anno mariano, il diacono Camillo Ruini – studente nella Pontificia Università Gregoriana – veniva ordinato sacerdote. (il Resto del Carlino)
Il Cardinale Ruini in un'intervista al Corriere della Sera con Aldo Cazzullo parla di tutto, dalla politica di casa nostra, della fede e dei tempi oscuri sul campo internazionale che stiamo attraversando: "Ho avuto molte tentazioni contro la fede, ma ho sempre resistito. (Liberoquotidiano.it)
Eminenza, qual è un ricordo forte della sua ordinazione sacerdotale e della prima Messa? Mi ricordo seduto in prima fila nella cappella del collegio Capranica, accanto ai miei sei compagni di ordinazione e con i miei genitori e mia sorella seduti dietro di me. (Avvenire)
«Tra libri e amiche ho avuto le mie tentazioni. Da conservatore credevo che Prodi fosse come me» è il titolo scelto dal Corriere della sera per la nuova intervista di Aldo Cazzullo al cardinale Camillo Ruini, l’ex presidente della Cei – il “grande vecchio” della Chiesa lo definisce il Corsera – nato a Sassuolo di Modena 93 anni fa, ma reggiano di adozione essendo stato prima presidente del Centro Giovanni XXIII poi negi anni Ottanta vescovo ausiliare della Diocesi di Reggio Emilia e Guastalla. (24Emilia)
«Ho sempre cercato di difendere e promuovere la verità della nostra fede, nella sua integrità e nello stesso tempo in dialogo con la cultura di oggi». (Romasette.it)