Liliana Resinovich, la perizia dello zoologo: «Il corpo era lì da un giorno, non di più»

«Il cadavere di Liliana Resinovich era lì da un giorno, non di più». Lo ha detto il zoologo Nicola Bressi, chiamato dalla famiglia della donna ad accertare quali animali popolano l'area boschiva attorno al parco di San Giovanni, dove è stato trovato il corpo della donna, analizzandone il comportamento. Con l’obiettivo di comprendere se il cadavere era lì da tempo oppure se vi sia stato portato poco prima di essere individuato. (L'Unione Sarda.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

L'avvocato Gentile: "Quadro incompatibile con un suicidio". (Fanpage.it)

Non sarebbe invece stata rilevata la «possibile antica frattura al naso» che veniva riportata nella prima relazione medico-legale. Una lieve frattura alla lamina della seconda vertebra toracica sarebbe stata riscontrata durante il nuovo esame autoptico sui resti della donna morta nel gennaio 2022. (ilmessaggero.it)

– “Sulle lesioni non prese in considerazione sul corpo di Liliana, in particolare una vertebra rotta noi non abbiamo ancora niente di ufficiale da parte della dottoressa Cattaneo. E poi ci ha fatto arrabbiare, perché questo doveva venire fuori già con la prima tac, non dopo tutti questi mesi, anni attraverso gli esami della dottoressa Cattaneo che io ammiro, perché sono convinta che lei ha guardato proprio osso per osso quindi insieme agli altri nostri consulenti si arriverà finalmente alla verità”. (Agenzia askanews)

Liliana Resinovich aveva «lesioni al volto, alla testa e una vertebra»: la nuova relazione medico-legale

Nuovi dubbi Lo scheletro, le ossa di Liliana riescono quindi ancora a “raccontare” qualcosa. (gelocal.it)

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Una lieve frattura alla lamina della seconda vertebra toracica sarebbe stata riscontrata durante il nuovo esame autoptico sui resti della donna morta nel gennaio 2022. Liliana Resinovich, l'indagine prosegue. (ilgazzettino.it)