Il Papa in Belgio: “Gli abusi sui minori nella Chiesa una vergogna, chiediamo pedono”

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Papa Francesco chiede "perdono" per gli abusi sui minori da parte della Chiesa. Nel primo giorno di visita ufficiale in Belgio il pontefice affronta il caso pedofilia, particolarmente sentito nel Paese con centinaia di vittime che chiedono giustizia. Al Palazzo Reale di Laeken, di fronte alle autorità, il Papa parla di "una piaga che la Chiesa sta affrontando con decisione e fermezza, ascoltando e accompagnando le persone ferite e attuando in tutto il mondo un capillare programma di prevenzione". (QUOTIDIANO NAZIONALE)

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Papa Francesco è da ieri sera, giovedì 26 settembre, in Belgio, seconda tappa del suo viaggio nel cuore dell’Europa. Al termine il vescovo di Roma si è trasferito in automobile presso la sede della nunziatura apostolica a Bruxelles, sua residenza fino a domenica prossima. (L'Osservatore Romano)

Il discorso del pontefice al Castello di Laeken, in Belgio (LAPRESSE)

Il Re Filippo ha riconosciuto gli sforzi del Papa nel denunciare gli abusi e ha esortato a proseguire con determinazione. Ha anche condannato con fermezza la piaga della pedofilia nella Chiesa, definendola una "vergogna" e chiedendo perdono. (la Repubblica)

Papa Francesco al Belgio, “sia un ponte per permettere alla concordia di espandersi”. Mea culpa sugli abusi

Un canto di Chiesa scritto da un prete autore di violenze sessuali inserito nella messa del Papa. Il viaggio di Francesco I in Belgio e Lussemburgo sta riservando non poche sorprese e motivi di imbarazzo al pontefice, seppur consapevole di una situazione delicata. (EuropaToday)

"Fratelli e sorelle, questa è la vergogna, la vergogna che oggi tutti noi dobbiamo prendere in mano, chiedere perdono e risolvere il problema" ha dichiarato il Pontefice."La Chiesa deve vergognarsi e deve cercare il perdono" ha detto ancora Bergoglio. (Tiscali Notizie)

Due temi. Il primo è la promozione della pace, di cui il Belgio si deve fare portatore come nazione ponte, cuscinetto tra Germania e Francia e centro delle istituzioni europee proprio per il suo essere a cavallo dei due mondi. (ACI Stampa)