Rider, più diritti e tutele per i lavoratori. Nuove leggi in arrivo dall’Ue

Più diritti e più tutele per i rider. Grazie alla svolta "Gig economy", i lavoratori saranno maggiormente tutelati Più diritti e più tutele per i rider. Grazie alla svolta “Gig economy” e all’ultimo via libera alla misura sulla direttiva rider, gli Stati Ue hanno approvato la normativa sui diritti dei lavoratori delle piattaforme digitali, argomento su cui era già stato negoziato e trovato l’accordo nella scorsa primavera. (Quotidiano di Sicilia)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Gli Stati membri Ue hanno approvato la direttiva sui diritti dei lavoratori delle piattaforme digitali, come i rider ma non solo. Il Consiglio Ue Ambiente di Lussemburgo ha, quindi, confermato l’accordo raggiunto con gli Stati membri l’11 marzo 2024 sulle nuove norme per migliorare le condizioni delle persone che lavorano per le piattaforme online, regolando per la prima volta l’uso dei sistemi di algoritmi sul posto di lavoro. (StartupItalia)

Il Consiglio dell'Ue ha adottato le nuove norme volte a migliorare le condizioni di lavoro per gli oltre 28 milioni di persone che lavorano nelle piattaforme di lavoro digitali in tutta l'Ue, la cosiddetta direttiva rider. (Italia Oggi)

Via libera definitivo dagli Stati membri Ue alla direttiva sui diritti dei lavoratori delle piattaforme digitali, come i rider. (Il Sole 24 ORE)

Direttiva rider, che cosa cambierà nelle condizioni di lavoro all’interno dell’Unione Europea?

Imagoeconomia (Avvenire)

Tra le novità, la possibilità per i lavoratori di contestare le decisioni dell'algoritmo e la "presunzione" di un rapporto di lavoro da dipendenti. La nuova direttiva Ue sui diritti dei lavoratori delle piattaforme digitali ha avuto il via libera definitivo. (Fanpage.it)

A distanza di quasi tre anni, i quasi 30 milioni di ‘gig workers‘ europei possono tirare un sospiro di sollievo: la cosiddetta direttiva ‘rider’ diventerà legge. Questa mattina (14 ottobre) l’ultimo passaggio di un processo estenuante e non privo di polemiche, con il via libera definitivo degli Stati membri. (EuNews)