Rinvio Bologna-Milan, polemiche e rimborsi

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SPORT

Il rinvio della partita Bologna-Milan, originariamente programmata per sabato scorso alle ore 18 presso lo stadio Dall'Ara, ha scatenato un'ondata di polemiche e critiche, soprattutto da parte del presidente del Milan, Paolo Scaroni. La decisione, presa in seguito all'ordinanza del sindaco Lepore, è stata definita "iniqua" e "dannosa" per la squadra rossonera, che non intende rimanere inerte di fronte a tale provvedimento. Scaroni ha infatti rilasciato dichiarazioni critiche nei confronti dell'operato della giornata di venerdì, quando anche la Lega Serie A ha dovuto prendere atto dell'ordinanza e rinviare la partita.

La società rossoblù, dal canto suo, ha presentato sul proprio sito ufficiale le modalità per ottenere il rimborso del biglietto. I biglietti già acquistati per la partita rimarranno validi per la gara di recupero, ma chi desiderasse il rimborso potrà richiederlo dall'1 al 15 novembre, compilando un apposito form. La procedura è valida per tutti i canali d'acquisto, sia online che fisici, e richiede l'indicazione del sigillo fiscale del biglietto o del numero di Fidelity Card, oltre a un IBAN valido per il bonifico dell'importo totale.

Le critiche non si sono fermate qui: Fabrizio Biasin, giornalista, ha definito il rinvio "una roba ridicola, sbagliata, moltissimo italiana". Biasin ha sottolineato come una Lega seria avrebbe dovuto registrare l'impossibilità di giocare a Bologna e scegliere uno stadio alternativo. Le tensioni tra le due società non sembrano destinate a placarsi, con il Milan che continua a gridare allo scandalo e a parlare di campionato falsato.

In questo clima di tensione, la decisione di rinviare la partita ha sollevato numerosi interrogativi sulla gestione degli eventi sportivi e sulla capacità delle istituzioni di garantire il regolare svolgimento delle competizioni.