Campari sotto indagine per presunta evasione fiscale da 1 miliardo di euro

Fulmine a ciel sereno per Campari. La procura di Milano ha aperto un fascicolo di indagine per la presunta omessa dichiarazione da circa 1 miliardo di euro, su una base imponibile di 5 miliardi. Al banco degli imputati Lagfin, la holding lussemburghese che controlla la maggioranza del gruppo Campari. Campari nel mirino del Fisco italiano: cosa sta succedendo Lagfin con sede in Lussemburgo – che controlla il 51,3% delle azioni e il 38,8% dei diritti di voto della olandese Davide Campari Milano NV – sarebbe sotto indagine per una presunta evasione fiscale riguardante il mancato versamento della cosiddetta exit tax, legata ad un’operazione di fusione transfrontaliera tra Alicros, la precedente holding del gruppo e la stessa Lagfin. (Wall Street Italia)

La notizia riportata su altri media

Dopo le indagini della Guardia di Finanza di Milano, contestata al colosso statunitense una presunta evasione fiscale di 900 milioni di euro. Nel mirino della procura di Milano, la lussemburghese Lagfin, società del gruppo Campari (TGR Lombardia)

Nel giro di poche ore sono arrivati sotto i riflettori due ipotesi di casi di evasione. Fisco, che cosa celano le furbate di Campari e Google (Start Magazine)

di voto. Campari scivola a Piazza Affari (Tuttosport)

Una presunta maxi evasione da oltre un miliardo di euro di tasse a una delle società del gruppo Campari. È l'accusa avanzata dalla procura di Milano nei confronti della finanziaria Lagfin Italian Branch, la filiale italiana della holding lussemburghese attraverso la quale la famiglia Garavoglia controlla il colosso mondiale del settore degli alimentari e delle bevande alcoliche e analcoliche. (QuiFinanza)

Tecnicamente ineccepibile, la difesa di Campari nasconde però un'amara verità: l'indagine della Procura milanese per presunta evasione da 1,2 miliardi non tocca direttamente la holding, bensì la sua controllante, Lagfin, società lussemburghese che detiene il controllo della NV olandese (Italia a Tavola)

La famiglia Garavoglia contesta a sua volta la decisione dell’Agenzia delle entrate. L’operazione societaria alla base della contestazione fiscale è avvenuta nel 2018, quando la cassaforte lussemburghese Lagfin si è fusa e ha incorporato la società italiana Alicros. (FIRSTonline)