Dossier su Jacobs dopo gli ori olimpici. “È un legale a volerlo”
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Milano — Correva più lui o chi realizzava i dossier? L’inchiesta sulla banda degli spioni ha permesso di scoprire «intercettazioni illecite» pure sull’oro olimpico Marcel Jacobs e sul suo staff, commissionate dall’ex super poliziotto Gallo su richiesta di un avvocato padovano «in corso di identificazione». Oltre al campione azzurro, nel mirino anche l’allenatore Paolo Camossi, il manager Marcello… (la Repubblica)
Ne parlano anche altri giornali
Avrebbe avuto anche una talpa che girava «informazioni ricevute che riguarderebbero un'attività del Cnaip», il Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche della Polizia Postale, la rete delle presunte cyber-spie scoperta dalla Dda di Milano e dalla Dna e che sarebbe stata guidata dall'ex super poliziotto Carmine Gallo e dal tecnico informatico Samuele Calamucci, entrambi ai domiciliari. (ilmattino.it)
Una dozzina di pagine racchiudono il libro mastro dell’agenzia degli spioni, l’elenco dei «clienti» della Equalize di Enrico Pazzali e Carmine Gallo. Studi legali o società d’affari. (La Repubblica)
Monica Serra “Quegli incontri con il Mossad e il report per la Chiesa”. Gli spioni: i pc sono dei servizi (La Stampa)
Sospira l’ex commissario capo della Polizia, Carmine Gallo, colonna per decenni dell’antimafia milanese, lasciando il palazzo di giustizia di Milano. «È la vita». (La Sentinella del Canavese)
Come si legge negli atti, il dossieraggio nei confronti dell'atleta italiano, del suo manager e del suo allenatore, sarebbe stata «commissionato» da Carmine Gallo, ex super poliziotto ai domiciliari, a due degli hacker con cui collaborava a «sua volta richiesto da un avvocato padovano allo stato in corso d'identificazione». (La Stampa)
Stefano Speroni, direttore degli Affari legali di Eni, è tra gli indagati per concorso in accesso abusivo. (Milano Finanza)