Autonomia, Calderoli dopo sentenza Cassazione: “Mi tocco le p***e, perché io intendo andare avanti”

Roberto Calderoli, sul palco di Atreju, la festa di Fratelli d’Italia in corso al Circo Massimo a Roma, commenta la sentenza della Cassazione che ha “salvato” la raccolta firme di sindacati e associazioni per il referendum sull0Aytonomia. “Mi tocco le palle perché io intendo andare avanti” con la riforma bandiera della Lega. Calderoli manifesta “rammarico che il primo organismo che ha ricevuto questa ordinanza (la pronuncia della Cassazione di oggi, ndr) sia stata La Repubblica’ questo vuol dire che c’è una talpa che ha passato ai giornali questa notizia e questa non è leale collaborazione tra organi dello Stato – e aggiunge – premesso che sarà la Corte Costituzionale a giudicare sull’ammissibilità del referendum, io dico referendum perché no, io sono sempre stato a favore, ne ho proposti tanti, ma l’ammissibilità non significa averlo vinto o perso. (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altri giornali

Il referendum sull’autonomia differenziata supera il secondo ostacolo, dopo il primo riguardante il numero di firme necessarie. Se il governo varerà successivamente un decreto «salva legge Calderoli», si dovrebbe ancora tornare in Cassazione (il manifesto)

Dopo le decisioni della Corte costituzionale e dell’Ufficio centrale per i referendum, opporsi all’autonomia differenziata assume un significato ancor più rilevante. Non si tratta più solo di abrogare una brutta legge, ma di affermare in positivo un regionalismo che sia costituzionalmente orientato. (il manifesto)

Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev L'alternativa è tenersi la legge approvata in Costituzione 20 anni dalla sinistra senza però le regole" così il capogruppo al Senato di Fratelli d'Italia Lucio Malan ad Atreju (Tiscali Notizie)

Autonomia differenziata, Malan (FdI): 'Se passa referendum resterà in Costituzione ma senza regole'

Inoltre, con separate ordinanze tutte depositate oggi, l'Ufficio Centrale ha altresì dichiarato conformi a legge la richiesta di referendum abrogativo o parzialmente abrogativo su alcuni punti del Jobs act («Contratto di lavoro a tutele crescenti - disciplina dei licenziamenti illegittimi"; "Piccole imprese- Licenziamenti e relativa indennità»; norme in materia di «apposizione di termine al contratto di lavoro subordinato, durata massima e condizioni per proroghe e rinnovi») e sugli appalti («esclusione della responsabilità solidale del committente, dell'appaltatore e del subappaltatore per infortuni subiti dal lavoratore dipendente di impresa appaltatrice o subappaltatrice, come conseguenza dei rischi specifici propri dell'attività delle imprese appaltatrici o subappaltatrici»). (La Stampa)

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 12 dic - 'Premesso che poi sara' la Corte costituzionale a giudicare sull'ammissibilita' del referendum, io mi dico: referendum? Perche' no! io sono sempre stato a favore del referendum. (Il Sole 24 ORE)

Il ddl sull’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario punta a realizzare la riforma del Titolo V della Costituzione avviata nel 2001. Composto da 11 articoli, il testo definisce le procedure legislative e amministrative per l’attuazione del terzo comma dell’articolo 116 della Costituzione. (Orizzonte Scuola)