Medici e infermieri dicono no ai turni serali per abbattere le liste d’attesa: “Carichi di lavoro già insostenibili”
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«No, grazie: abbiamo già dato». È la replica del sindacato medico Anaao Assomed all’assessore alla Sanità Federico Riboldi, che ha invitato i direttori generali delle Asl ad attivarsi per garantire visite ed esami in orario e in giorni extraconvenzionali: vale a dire la sera e nei weekend, a titolo volontario e pagate come prestazioni aggiuntive. Un altro modo per ridurre le liste di attesa. Tant… (La Stampa)
Su altri giornali
Nei giorni scorsi il Magnifico Rettore dell’Università di Torino (UniTo), Prof. (Il Fatto Quotidiano)
"Se dovesse venire meno il sistema delle visite intramoenia, il rischio è quello di assistere a una emorragia di medici, che confluiranno direttamente nella sanità privata o ... (Virgilio)
Sulla vicenda indagano i carabinieri, chiamati in ospedale dal personale sanitario. L’uomo è arrivato al pronto soccorso dell’ospedale dei Pellegrini trasportato da conoscenti. (Frosinone News)
Abbiamo già dato . No, grazie. (Nurse24)
Il direttore generale, Schael: "Con le azioni introdotte Schael, quali il prolungamento dell’orario di lavoro anche nelle ore notturne, l’offerta accresciuta e remunerata con le prestazioni aggiuntive, e il blocco temporaneo della libera professione, la nostra Azienda si è riallineata agli standard ministeriali, e oggi vengono rispettati fedelmente i tempi delle classi di priorità". (Quotidiano Sanità)
La proposta della regione. Ridurre le liste d’attesa: Offrire più prestazioni mediche in fasce orarie serali. (AssoCareNews.it)